Coronavirus Thailandia, monaci buddisti realizzano mascherine in plastica riciclata. FOTO
I dispositivi di protezione contra la diffusione del Covid-19 vegnono prodotti nel tempio di Wat Chak Daeng, nella provincia di Samut Prakan. Questo luogo è noto per la gestione della campagna ambientale che si basa su donazioni di bottiglie di plastica per poi trasformarle in tessuti. Con l'emergenza la produzione è stata convertita
In Thailandia alcuni monaci buddisti hanno deciso di produrre mascherine per proteggersi contro il contagio da coronavirus riciclando bottiglie di plastica
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Tutto il processo produttivo di questi dispositivi di protezione green avviene nel tempio di Wat Chak Daeng nella provincia di Samut Prakan
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Il tempio buddista Wat Chak Daeng è noto per la gestione della campagna ambientale che richiede donazioni di bottiglie di plastica per poi trasformarle in tessuti riciclati
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Vista l'emergenza coronavirus i monaci hanno deciso di convertire la produzione per fabbricare mascherine
Le mascherine vengono realizzate con bottiglie di polietilene tereftalato (PET) raccolte dai monaci buddisti del tempio
Ma qui arrivano anche donazioni di residenti per smaltire i rifiuti di plastica e per supportare la protezione dell'ambiente
La Thailandia è uno dei maggiori inquinatori di plastica al mondo: genera oltre due milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno