L'azienda di videogiochi e consolle ha annunciato su Twitter di aver rimandato la presentazione delle novità del marchio perché "riteniamo non sia il momento di festeggiare". Il riferimento è alle proteste negli Usa per la morte del 46enne afroamericano. In un altro tweet la multinazionale aggiunge: "Noi denunciamo il razzismo"
L'evento di presentazione della Playstation 5 previsto per il 4 giugno è stato annullato. L'annuncio è arrivato su Twitter direttamente dalla Sony che spiega di non ritenere che "sia il momento adatto per festeggiare". Il riferimento è alla morte di George Floyd, il 46enne afroamericano deceduto dopo essere stato bloccato a terra da un poliziotto, e alle successive proteste negli Usa (GLI AGGIORNAMENTI - FOTO). L'azienda, in un altro tweet, ha aggiunto: "Noi denunciamo il razzismo e la violenza contro la comunità nera".
L'evento posticipato a data da destinarsi
Sul profilo Twitter della Playstation, la multinazionale giapponese spiega di aver deciso di posticipare l'evento, senza indicare una nuova data, anche se "capiamo che il mondo dei videogiocatori è entusiasta di vedere i nuovi giochi per la PS5". Per l'azienda, il 4 giugno, "non è il momento adatto per festeggiare e per ora vogliamo fare un passo indietro e permettere a voci più importanti di essere ascoltate".
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"Continueremo a lavorare per un futuro marcato dall'empatia"
In un secondo tweet Sony evidenzia che il marchio "continuerà a lavorare" per costruire un futuro sotto il segno "dell'empatia e dell'inclusione e a sostegno dei nostri creatori, giocatori, impiegati, famiglie e amici di colore". Alla fine del post si legge anche l'hashtag diventato simbolo delle proteste contro la morte di Floyd: #BlackLivesMatter.
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La morte di George Floyd e le proteste negli Usa
Le proteste negli Stati Uniti sono iniziate dopo che, il 25 maggio, un uomo di colore di 46 anni di nome George Floyd è morto a Minneapolis dopo che un ufficiale di polizia bianco lo ha tenuto bloccato con un ginocchio sul collo per diversi minuti. In un video diffuso a seguito dell'incidente si sente la vittima chiedere aiuto perché sta soffocando. Moltissime persone negli Stati Uniti stanno manifestando per strada contro la violenza nei confronti degli afroamenricani, sostenute anche da star della musica, del cinema e dello sport.