Francia, nuova perizia su Adama Traoré: morto per soffocamento dopo l'arresto

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Manifestazione a Parigi contro la violenza della polizia, tornata sotto accusa dopo il nuovo referto sulla morte, nel 2016, del 24enne nero mentre era in stato di arresto: gli esami attribuiscono il decesso a una tecnica utilizzata dai gendarmi

Circa 20.000 persone, secondo le stime della prefettura, hanno partecipato alla

manifestazione non autorizzata davanti al tribunale di Parigi indetta dal comitato di sostegno alla famiglia di Adama Traoré, 24enne nero morto nel 2016 mentre era in arresto in una caserma delal Gendarmerie.

Morto per soffocamento

Una nuova perizia medica, effettuata su richiesta della famiglia di Adama Traoré, attribuisce il decesso a una tecnica di arresto utilizzata dai gendarmi. La morte del giovane si è ora trasformata in una battaglia tra gli esperti legali che respingono la responsabilità dei gendarmi e quelli scelti dalla famiglia che rifiutano le loro conclusioni.

 

Il caso

Il 19 luglio 2016, Adama Traoré morì nella caserma Persan, quasi due ore dopo il suo arresto nella sua città di Beaumont sur Oise (Val d'Oise) dopo un inseguimento e dopo essere fuggito al primo arresto in una giornata calda. L'ultimo rapporto di esperti, rilasciato venerdì, ha respinto la responsabilità della polizia attribuendo la morte a un "edema cardiogeno" legato allo stato di salute di Adama. Nel nuovo rapporto, invece, il secondo eseguito su richiesta della famiglia del giovane, un medico, che ha lavorato sulla base di altri rapporti di esperti e documenti medici, attribuisce la morte del 24enne a una sindrome di asfissia a seguito di un edema cardiogeno. E attribuisce quest'ultimo "a un'asfissia posizionale indotta dalla placcatura ventrale", indicando quindi la tecnica di arresto dei gendarmi. "Nessun'altra causa di morte è stata identificata", ha aggiunto.

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Le manifestazioni

In tutta risposta, in centiana sono scesi in piazza a Parigi in risposta all'appello del comitato di sostegno familiare di Adama Traoré. “Oggi, non è più solo la lotta della famiglia Traoré, è la vostra lotta, è per tutti voi. Oggi, quando lottiamo per Georges Floyd, lottiamo per

Adama Traore'", ha dichiarato Assa, sorella maggiore di Adama. "Ciò che sta accadendo negli Stati Uniti fa eco a ciò che sta accadendo in Francia", ha aggiunto.

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