Coronavirus, Sanchez: “Da luglio i turisti potranno di nuovo entrare in Spagna”

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Il premier sulla riapertura ai visitatori: “Garantiremo che non corrano alcun rischio e che non ci portino alcun rischio. Non c'è contrasto tra salute e affari”. Poi annuncia 10 giorni di lutto nazionale per le vittime. Nel Paese si registrano 234.824 casi di Covid-19 e 28.628 morti

“A partire da luglio, riprenderà l'ingresso dei turisti stranieri in Spagna in condizioni di sicurezza". Lo ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez che, durante una conferenza stampa sulle fasi di riaperture del Paese nel quadro dell’emergenza coronavirus, ha aggiunto: "Incoraggio gli spagnoli a pianificare le loro vacanze adesso” (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA).

Sanchez: “Garantiremo che i turisti non corrano alcun rischio”

Sanchez ha poi assicurato: "Garantiremo che i turisti non corrano alcun rischio e che non ci portino alcun rischio. Non c'è contrasto tra salute e affari". E ha aggiunto: "A luglio potrebbe esserci un programma estivo e incoraggio ad approfittare dei grandi vantaggi che il nostro Paese ha nel campo del turismo quest'estate".

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Dieci giorni di lutto nazionale

Al momento nel Paese, secondo quanto riportano il ministero della Sanità e la Johns Hopkins University, si registrano 234.824 casi di Covid-19 e 28.628 morti. E Sanchez ha annunciato che il governo spagnolo dichiarerà a partire da martedì il lutto nazionale per le vittime del coronavirus. "Abbiamo fermato tutti insieme la peggiore calamità del secolo. La sfida della ricostruzione è alle porte - ha detto il premier - A partire da martedì, il governo approverà la dichiarazione formale di lutto, che durerà 10 giorni. Le bandiere sventoleranno a mezz'asta", e al lutto si aggiungerà "un grande atto ufficiale presieduto dal re".

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