Coronavirus, in Grecia spiagge riaperte. Il governo: “Vacanze sicure nel nostro Paese"

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Dopo il via libera a ristoranti, bar, negozi e musei, Atene ha concesso anche ai lidi di riaccogliere i bagnanti. Fissate diverse regole che riguardano il distanziamento e la pulizia di ombrelloni, lettini e sedie

La Grecia, dopo il lockdown per l’emergenza Covid-19, ha riaperto oggi le spiagge. Il governo ellenico assicura che il Paese è una meta sicura per le vacanze e confida in una buona riuscita della stagione turistica. Dopo aver dato il via libera a ristoranti, bar, musei, siti archeologici, centri culturali e negozi di piccole dimensioni, Atene ha consentito anche ai lidi di riaccogliere i bagnanti (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LA MAPPA DELLA DIFFUSIONE GLOBALE).

Le regole per la riapertura delle spiagge greche

Sulle spiagge organizzate però vigono alcune norme di sicurezza per evitare la diffusione del Coronavirus. Tra le regole previste nei lidi un numero massimo di ingressi fissato a 40 persone per 1.000 mq e una distanza minima tra di 4 metri tra gli assi degli ombrelloni. La distanza minima tra due lettini situati su ombrelloni diversi è, invece, fissata a 1,5 metri. Il personale delle spiagge organizzate è tenuto a disinfettare i lettini e le sedie dopo ogni cliente.


La situazione Coronavirus in Grecia

La Grecia è riuscita a limitare la diffusione dell’epidemia. Il Paese, secondo i dati della mappa globale dell’università americana John Hopkins, aggiornata al 16 maggio, ha fatto registrare 2.810 casi e 160 morti. L'11 marzo, quando i casi accertati erano appena 99 (e nessuna vittima) è stata disposta la chiusura di scuole e università e due giorni più tardi, dopo il primo decesso, hanno chiuso bar, ristoranti, negozi e musei.

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