
Coronavirus, a Times Square l'orologio che conta i morti che si sarebbero potuti evitare
A New York è comparso un contatore delle vittime imputate ai ritardi del presidente statunitense Donald Trump nella gestione dell'emergenza Covid-19. L'opera è stata realizzata dal regista Eugene Jarecki come forma di protesta contro il governo

A Times Square, a New York, è comparso un enorme orologio che segna il numero delle vittime del Covid-19 imputate ai ritardi del presidente Donald Trump e del governo nell'imporre misure di contenimento dei contagi negli Stati Uniti
Le tappe dei contagi. FOTO
Finora negli Usa si contano oltre 77mila vittime legate al coronavirus, ma alcuni virologi ritengono che tra il 40 e l'80% del bilancio sarebbe dovuto all'iniziale inattività dell'esecutivo americano nel prendere precauzioni o imporre restrizioni per evitare la diffusione dei contagi
Gli aggiornamenti in diretta
A realizzare l'enorme orologio-contatore è stato il regista Eugene Jarecki insieme al suo team, come forma di protesta contro i ritardi dell'amministrazione americana
LO SPECIALE
Jarecki ha spiegato al Washington Post che l'orologio-contatore è un modo di dare un marchio alle responsabilità del governo

"Questa pandemia è in corso - scrive il regista - e le vite già inutilmente perdute chiedono una leadership di crisi più responsabile"

La progettazione del contatore è basata su modelli matematici legati alle considerazioni degli epidemiologi, secondo cui l'amministrazione Trump avrebbe potuto evitare il 60% dei decessi se avesse semplicemente implementato le linee guida per la mitigazione dei contagi da coronavirus entro il 9 marzo