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Coronavirus Usa, Trump firma lo stop all’immigrazione: green card sospese per 60 giorni

Mondo

Il presidente contro il governatore della Georgia, che da venerdì riapre spa e saloni di bellezza: “Prima la sicurezza”. Nel Paese oltre 842mila casi e più di 46mila vittime. Altri 4,42 milioni di americani hanno chiesto i sussidi alla disoccupazione

Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo che limita l'immigrazione negli Stati Uniti, sospendendo per 60 giorni le green card, nel quadro dell’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Una misura che, ha detto il presidente Usa, potrà essere modificata rendendola più o meno dura e prolungandone la durata. Intanto è polemica tra il tycoon è il governatore della Georgia, che ha deciso di riaprire da venerdì saloni di bellezza e attività simili. Negli Usa, secondo i dati della Johns Hopkins University, si contano oltre 842mila casi di Covid-19 e più di 46mila vittime (LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SUGLI USA - DENTRO L'OSPEDALE DI NEW YORK: VIDEO).

Il governatore della Georgia sfida Trump: “Io riapro”

Trump si è detto fortemente in disaccordo con la decisione del governatore repubblicano della Georgia Brian Kemp di riaprire da venerdì spa, saloni di bellezza, barbieri e parrucchieri, centri massaggi e per i tatuaggi. "Amo questa gente ma possono aspettare ancora un po' perché la sicurezza deve predominare", ha detto il presidente Usa. E anche Anthony Fauci, autorevole virologo della task force Usa anti coronavirus, ha ammonito: "C'è il pericolo di un rimbalzo”. Ma Kemp ha ribadito la sua posizione: "Come le migliaia di attività attualmente operative in Georgia - ha twittato - sono fiducioso che i proprietari che decidono di riaprire rispetteranno i criteri delle operazioni principali minime, che danno priorità alla salute e al benessere dei dipendenti e dei clienti" (INFERMIERI LEGGONO I NOMI DEI COLLEGHI MORTI DAVANTI ALLA CASA BIANCA - SCIOPERO DEI LAVORATORI AMAZON - LE PROTESTE CONTRO IL LOCKDOWN)

“Faremo le celebrazioni del 4 luglio”

Trump, nel corso del consueto briefing sul coronavirus, ha poi promesso agli americani che si svolgeranno le celebrazioni del 4 luglio, con un altro evento sul National mall di Washington. Infine ha detto che "se il coronavirus tornerà, non sarà come ora", mentre secondo Fauci "l'epidemia di coronavirus ci sarà in autunno, ma saremo più preparati. Se sarà grande o piccola dipenderà dalla nostra risposta".

4,4 milioni di richieste di sussidi alla disoccupazione

Pesano anche le ricadute economiche dell'emergenza, con altri 4,42 milioni di americani che hanno chiesto i sussidi alla disoccupazione la scorsa settimana. La settimana precedente erano stati 5,24 milioni, quella ancora prima 6,61 milioni. Nelle ultime cinque settimane sono stati 26,4 i milioni di americani che hanno chiesto i sussidi alla disoccupazione. La cifra mostra come il mercato del lavoro americano sia stato travolto dal coronavirus e lascia intravedere, secondo gli economisti, la possibilità che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti salga in aprile al 15-20%. L'unica altra volta che gli States hanno sperimentato un tasso così alto era durante la Grande Depressione.

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