Coronavirus, nel Regno Unito oltre 108mila casi: 847 morti nelle ultime 24 ore

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Il Paese continua a registrare alti numeri di vittime da Covid-19: oltre 800 decessi nell'ultimo giorno solo negli ospedali. L'opposizione attacca il governo sul numero reale dei morti, al momento ignoto perché non vengono contate le persone decedute negli ospizi

Il Regno Unito continua a registrare altissimi numeri di vittime da coronavirus: solo negli ospedali si contano 847 decessi nelle ultime 24 ore. Intanto il governo è al centro delle polemiche per il numero di morti negli ospizi, mentre il sindaco di Londra Sadiq Khan chiede l’obbligo di mascherine per i tutti i cittadini inglesi (AGGIORNAMENTI CORONAVIRUS - LO SPECIALE - LE GRAFICHE - LA DIFFUSIONE NEL MONDO: MAPPA - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO).

Quasi 15mila vittime totali

I dati del ministero della Sanità britannico parlano di 14.576 vittime nell’intero Paese. I positivi al tampone invece sarebbero ormai più di 108mila. Dati che non comprendono le persone infettate e morte di Covid-19 in case di riposo, ricoveri vari e abitazioni private (LE FOTO SIMBOLO - LE TAPPE - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI - LOCKDOWN E RIAPERTURE IN EUROPA E NEL MONDO).

Governo sotto accusa

E proprio sul numero reale delle vittime, oggi l'opposizione ha attaccato il governo in una video conferenza con la commissione Sanità della Camera dei Comuni. Al ministro Matt Hancock è stato chiesto di spiegare i reali numeri dei morti , che non comprendono quelli nella case di riposo, i ritardi nei test, la carenza di dotazioni personali di protezione per medici e infermieri. Hancock ha promesso che nei prossimi giorni fornirà i dati completi sui numeri delle vittime e ha ammesso che le stime fatte finora su questi decessi aggiuntivi, poche centinaia di casi accertati, andranno prevedibilmente aggiornate a livelli decisamente "più alti". Quanto ai presidi di sicurezza per il personale sanitario, ha parlato di uno "sforzo erculeo" fatto dal governo in queste settimane, con ricambi di dotazioni giunte fino a "un miliardo di pezzi" ordinati e forniti alle varie strutture. Ma non ha negato "ristrettezze" persistenti rispetto alla quantità di presidi richiesti.

Le richieste da Londra

Da Londra incalza il governo anche il sindaco laburista Khan, che chiede l’introduzione dell’obbligo di mascherine protettive per chiunque esca di casa da ora in avanti nel Regno Unito. "È uno strumento di protezione ulteriore", spiega Khan, che fa sapere di star esercitando pressioni "sugli esperti governativi e sul governo affinché aggiornino la loro indicazione". Londra intanto ha deciso di consentire l'uso gratuito dei bus per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, in modo da evitare che i passeggeri salgano attraverso le porte anteriori ed entrino in contatto con gli autisti, fra i quali si sono già verificate decine di contagi e numerosi morti.

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