Nelle ultime 24 ore si sono registrate 932 nuove vittime: l'aumento dei morti in un giorno è in leggero calo dopo i 950 registrati ieri. Oltre 6.400 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Il governo oggi deciderà se prolungare il lockdown
In Spagna, nelle ultime 24 ore, si sono registrate 932 nuove vittime per il coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). I casi complessivi di contagio salgono a 117.710, 7.472 in un giorno: superata al momento l'Italia (115.242), in attesa dei nuovi dati di questo pomeriggio. È quanto rileva El Pais. L'aumento dei morti in un giorno è in leggero calo dopo i 950 registrati ieri. Il bilancio complessivo delle vittime accertate è di 10.935, oltre 6.400 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Sugli oltre 117.000 contagi in tutto il Paese, solo a Madrid se ne registrano oltre 34.000. Secondo l’ultimo bollettino della John Hopkins University la Spagna ha in compenso una percentuale più alta di persone guarite rispetto all'Italia sul totale dei contagi: il 23,8% contro il 15,8% (LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SULLA SPAGNA).
Il governo oggi deciderà se prolungare il lockdown
Nel Paese è in vigore dal 14 marzo un lockdown che durerà almeno fino all’11 aprile. Il 30 marzo è stato approvato uno stop a tutte le attività non essenziali per due settimane. La ministra del Lavoro Yolanda Díaz ha riferito che in giornata il premier spagnolo, Pedro Sanchez, deciderà se proporre al Parlamento un’estensione temporale delle misure di quarantena. Secondo fonti di governo riportate dal Pais, lo stato di emergenza potrebbe essere prolungato fino al 26 aprile (LE TAPPE - LE GRAFICHE - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI).
L’appello del leader catalano
Intanto Quim Torra, il leader della Catalogna, ha rivolto un appello alla Spagna affinché aiuti la sua regione, una delle più colpite dall'emergenza. Solo un mese fa, il governo catalano aveva detto di non aver bisogno dell'esercito spagnolo ma con i contagi saliti a 21.804 e le vittime a 2.093 - di cui 362 nelle case di riposo per anziani - Torra è stato costretto a tornare sui suoi passi. "Se ci possono aiutare, se qualsiasi medico può aiutarci e venire qui, ne saremmo grati", ha detto il leader indipendentista a Radio Ser Catalunya. Torra si è anche lamentato di non aver ricevuto nessun kit per i test dalla Spagna. "Il governo catalano sta fornendo il 90% delle risorse, quello spagnolo il 10%", ha precisato. L'esercito spagnolo è già intervenuto a Barcellona dove sta provvedendo alla sanificazione di case di riposo e all'allestimento di un ospedale in un centro conferenze della città.
20% spagnoli sostiene di aver avuto contatti con contagiati
El Pais rivela che, secondo un’indagine lanciata dalla Presidenza della Generalitat Valenciana e a cui hanno partecipato 150mila persone, quasi il 20% degli spagnoli sostiene di essere entrato in contatto con una persona positiva al coronavirus: nella maggior parte dei casi si tratta di colleghi o familiari. Lo stesso sondaggio rivela che quasi la metà degli intervistati crede che il governo debba fare di più per contrastare l’epidemia.