Coronavirus, Trump: “Valuto quarantena per New York”. Cuomo: “Non ne abbiamo mai parlato”

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Il presidente ha avanzato l'ipotesi dell'isolamento anche per New Jersey e Connecticut. Il governatore: "Non so neanche come potrebbe essere attuato". Il tycoon firma il pacchetto da 2mila miliardi di dollari di aiuti all’economia americana. Superati i 100mila contagi

Donald Trump ha annunciato di stare valutando la quarantena per gli Stati di New York, New Jersey e Connecticut per combattere l'emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI). Ma il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, replica: "Non ho parlato" con il presidente di una possibile quarantena, "non so neanche cosa significa e non so neanche come potrebbe essere legalmente attuata”. Intanto Trump ha firmato, tramutandolo in legge, il pacchetto da 2mila miliardi di dollari di aiuti all’economia americana e ha spiegato che gli stimoli "concederanno l'aiuto di cui c'è urgentemente bisogno". Ma il tycoon è passato all’azione anche con General Motors, ordinando al colosso dell’auto di Detroit di iniziare a produrre respiratori (SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO IN ITALIA - I CASI NEL MONDO).

Cuomo: "Posticipate al 23 giugno le primarie"

“Con il presidente ho parlato della nave ospedale", ha detto Cuomo, che ha poi annunciato di aver posticipato al 23 giugno le primarie presidenziali previste il 28 aprile: "Non è sicuro far radunare tanta gente". Poi ha aggiunto che la nave ospedale USNS Comfort dovrebbe arrivare a New York lunedì. Nello Stato di New York, ha spiegato Cuomo, ci sono 52.318 casi di Coronavirus, di cui 7.328 in ospedale, e 728 vittime.

Le misure previste nel piano di aiuti

Diverse le misure previste nel piano di aiuti americano. Dall’assegno da 1.200 dollari a ciascun cittadino americano con reddito fino a 75.000 dollari, ai 500 dollari per ciascun figlio a carico. E ancora: prestiti a garanzia statale per oltre 350 miliardi di dollari a favore delle piccole imprese.

Negli Usa superati i 100mila casi

Intanto gli Stati Uniti sono il primo Paese per contagi da Coronavirus al mondo e hanno superato i 116mila casi. Le vittime, secondo i dati della Johns Hopkins University, sono oltre 1.800. Situazione particolarmente critica in New Jersey, nello Stato di Washington e in Florida.

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