Coronavirus, Argentina in quarantena. Sospeso il rientro dei connazionali . FOTO
Nel Paese si registrano oltre 500 contagi e 8 vittime. Il presidente Fernández: “Si cercherà solo di riportare a casa gli over 65. Lo scalo di Ezeiza non è chiuso ma non stiamo autorizzando i voli”. Dalla Banca mondiale aiuti per 300 milioni di dollari. LA FOTOGALLERY
Strade deserte, quarantena e aiuti alla popolazione anche in Argentina, dove si registrano oltre 500 contagi di Coronavirus e otto vittime. Il presidente Alberto Fernández ha annunciato che il rientro in Patria di migliaia di connazionali che si trovano all'estero "è per il momento sospeso" a tempo indeterminato
GLI AGGIORNAMENTI
Fernández ha aggiunto che "si cercherà solo di riportare a casa gli argentini over 65" e ha sottolineato di aver "dato istruzioni al ministro degli Esteri Felipe Solá "di disporre un aiuto per quanti si trovano all'estero, fino a quando non saremo in grado di fare ordine in questa emergenza"
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La misura, ha chiarito il presidente, vale per porti, aeroporti e frontiere terrestri. Lo scalo internazionale di Ezeiza, "non è chiuso", ma "non è operativo perché non stiamo autorizzando i voli"
La diffusione globale in una mappa animata
La popolazione argentina è in un periodo di quarantena obbligatoria fino alla fine del mese, ma gli esperti ipotizzano una possibile estensione anche ad aprile
La Banca mondiale (Bm) ha concesso al Paese una prima tranche di finanziamento da 300 milioni di dollari per "rafforzare il sistema di protezione sociale". Fernández ha riferito che questo aiuto "è stato approvato dall'organismo multilaterale in tempo record per collaborare a snellire il sistema di acquisti di fronte all'emergenza coronavirus in Argentina. È la prima parte di una serie di crediti che la Bm concederà al Paese"
Successivamente la Banca mondiale realizzerà altri due esborsi: uno di 165 milioni di dollari nel 2020 ed un secondo di altri 135 milioni nel 2021