
Coronavirus, "coprifuoco del popolo" in India: da Mumbai a New Delhi strade deserte. FOTO
La misura prevede la chiusura del Paese solo per 14 ore, dalle 7 alle 21, su indicazione del premier Narendra Modi. A fermarsi sono un miliardo e 300mila persone. È l'esercitazione da lockdown più grande al mondo. Autostrade, piazze e stazioni svuotate - AGGIORNAMENTI

Da New Delhi a Mumbai, l'India si ferma per provare a contenere la diffusione del coronavirus. Quello indiano è un "coprifuoco del popolo", che prevede la chiusura del Paese per 14 ore, come voluto dal premier Narendra Modi. Nella foto (in senso orario): Allahabad, New Delhi, Calcutta e Mumbai
I luoghi del mondo in cui si sono registrati più casi. FOTO
Agli indiani è stato chiesto di rispettare il coprifuoco dalle 7 alle 21 di oggi, 22 marzo. La maggior parte dei collegamenti ferroviari, inoltre, è sospesa fino al 31 marzo e diversi Stati hanno imposto la chiusura a tutti i servizi non essenziali
Dal primo caso ai contagi: le tappe. FOTO
Quella indiana è la più grande prova di coprifuoco mai attuata al mondo. Nella foto: New Delhi

Secondo alcuni, si è trattato di una prova generale per testare la capacità del Paese di affrontare un lockdown nazionale più esteso. Nella foto: il Golden Temple di Amritsar

Nella foto, una strada deserta a Bangalore

Un'altra immagine da Bangalore, il 22 marzo 2020

A fermarsi sono un miliardo e trecentomila persone. Nella foto: Banglaore

Nella foto (in senso orario): New Delhi, Mumbai, la moschea di Haji Ali - sempre a Mumbai - e Amritsar

Nella foto: la piazza deserta dove sorge la statua di Ranjit Singh ad Amritsar

Strade deserte anche a Mumbai, come mostra questa foto aerea

Secondo quanto dichiarato alla Bbc dall'epidemiologo Ramanan Laxminarayan, direttore del Centro di studio delle dinamiche economiche e politiche delle malattie di Delhi, il virus potrebbe portare in India alla morte di 300 milioni di persone. Nella foto: Mumbai

Nel Paese, intanto, cresce la tensione per l'inadeguatezza del sistema sanitario pubblico. Nella foto: la riva deserta del fiume Gange

Già qualche ora prima dell'inizio del coprifuoco, le strade si presentavano semivuote, con scarsissimo traffico, i mezzi pubblici e le metropolitane deserti. Nella foto: New Delhi

Nella foto, la strada che conduce alla moschea Jama Masjid di Dehli

Un'altra immagine da New Delhi

Nella foto: strade deserte anche a Faridabad

In India, al 22 marzo, sono oltre 300 i casi confermati di coronavirus. Nella foto: Hyderabad

Nella foto: strade deserte a Siliguri

Una veduta aerea di Bhopal