Coronavirus, in Irlanda chiudono scuole e college

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Foto: archivio Getty

Dublino ha imposto la sospensione delle lezioni in tutti gli istituti di ogni ordine di grado fino al 29 marzo. A riferirlo è stato il premier Leo Varadkar a due giorni dall'annuncio del primo caso di morte di un paziente colpito dal virus Covid-19

Anche l’Irlanda prende i primi provvedimenti per contenere l’emergenza Coronavirus. Da Dublino è infatti arrivata la disposizione di chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado, dei college e degli asili per cercare di frenare il contagio. Ad annunciarlo è stato lo stesso premier Leo Varadkar, a partire da oggi, 12 marzo, e fino al 29. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE MISURE ADOTTATE DA TRUMP)

Decisione presa dopo il primo decesso

La stretta è arrivata a due giorni dall'annuncio del primo caso di morte di un paziente colpito dal virus Covid-19 nella Repubblica, dove il numero dei contagi si avvia verso la quarantina (oltre 50 sommando l'Irlanda del Nord britannica). Secondo l’Irish Times, il primo deceduto in Irlanda era un paziente anziano ricoverato nell'est del Paese inizialmente per una generica diagnosi d'insufficienza respiratoria rivelatasi dopo un test conseguenza dell'infezione.  (OMS DICHIARA PANDEMIA - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA)

Cancellati diversi eventi pubblici

In una dichiarazione rilanciata a Dublino dalla tv pubblica RTE e rilasciata da Varadkar a Washington - a margine di una visita negli Usa e di un incontro con Donald Trump -, il premier irlandese ha precisato che da domani chiuderanno anche tutte "le istituzioni culturali" statali e che saranno cancellati gli eventi pubblici con più di 100 persone all'interno e con più di 500 persone all'esterno. Inoltre è stata raccomandata "la riduzione dell'interazione sociale al minimo" e incoraggiato il lavoro da casa dove possibile. Infine, negli uffici che resteranno aperti dovranno essere inoltre garantiti spazi di sicurezza fra un dipendente e l'altro. Nessuna chiusura viene imposta invece per ora a ristoranti, bar e negozi, che "possono" continuare a lavorare.

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