Rinnovata la custodia cautelare per lo studente egiziano dell’università di Bologna, arrestato a inizio febbraio al Cairo per presunte minacce alla sicurezza dello Stato. Alla vigilia dell’udienza era stato spostato in una prigione della capitale
È stata rinnovata per altri 15 giorni la custodia cautelare in carcere per Patrick George Zaky, lo studente egiziano 27enne dell’università di Bologna arrestato all’inizio di febbraio in Egitto con l'accusa di propaganda sovversiva su Facebook. Lo ha reso noto la sua legale, Hoda Nasrallah, al termine dell’udienza presso la Procura per la sicurezza dello Stato al Cairo, in cui erano presenti anche diplomatici italiani, dell’Unione europea e svizzeri. Si tratta del secondo rinnovo della custodia cautelare, dopo il primo deciso lo scorso 22 febbraio.
Il trasferimento in carcere al Cairo
I legali che difendono il 27enne avevano detto di aspettarsi il prolungamento della custodia cautelare. L’eventualità era apparsa ancora più probabile dopo il trasferimento dello studente, avvenuto alla vigilia dell’udienza, dalla prigione di Mansura, in cui si trovava dal giorno dell’arresto, al complesso carcerario di Tora, nella capitale.
Le accuse rivolte a Zaky
Zaky è accusato di “diffusione di notizie false”, ”incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici” sulla base di post pubblicati da un account Facebook che la difesa dello studente sostiene sia falso. Il 27enne è stato arrestato lo scorso 8 febbraio al suo arrivo al Cairo, ma l’inchiesta a suo carico sarebbe datata a settembre 2019.