Il presidente Usa su un eventuale blocco dei viaggi dal nostro Paese: “Al momento giusto potremmo farlo”. E aggiunge: “Wall Street recupererà”. Poi attacca Nancy Pelosi: “Crea panico per trarne vantaggi politici”. In California primo caso con origini non accertate
Per il momento gli Stati Uniti non applicheranno restrizioni ai viaggi dall'Italia e dalla Corea del Sud nel quadro della diffusione del coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI). A dirlo è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, spiegando che “ora non è il momento giusto. Al momento giusto potremmo farlo, vedremo cosa succede. Intanto monitoriamo gli arrivi dalle aree infette", e ammettendo che il nostro Paese, come altri, sta incontrando "difficoltà" di fronte alla diffusione del virus. E mentre il tycoon parlava alla Casa Bianca, si è diffusa la notizia del primo caso di coronavirus negli Stati Uniti con origini non accertate. (LO SPECIALE - I NUMERI VERDI DELLE REGIONI - LA DIFFUSIONE IN UNA MAPPA ANIMATA - FONTANA IN AUTO-ISOLAMENTO)
"Non c'è motivo di farsi prendere dal panico"
Trump ha parlato del coronavirus dalla Briefing Room della Casa Bianca, dopo una lunga riunione con gli esperti, specificando che, per ora, gli Usa non hanno incontrato particolari difficoltà: "Siamo molto, molto pronti" a fronteggiare il virus, ha detto il presidente (VIDEO), assicurando che le misure messe in campo finora nel Paese hanno avuto un "tremendo successo". E "siamo pronti ad adattarle e a fare tutto il necessario", ha aggiunto il tycoon, sottolineando che i rischi per gli americani "restano molto bassi" e "non c'è motivo di farsi prendere dal panico". Agli americani, Trump ha suggerito di seguire norme basiche per evitare il contagio, come il lavarsi le mani, pur ammettendo che la diffusione del virus "non è inevitabile, ma potrebbe accadere". (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - TUTTI I NUMERI E LE MISURE ADOTTATE - COME LAVARSI BENE LE MANI,I CONSIGLI OMS - LE TAPPE DELLA VICENDA - COME SPIEGARLO AI BAMBINI)
L’attacco a Nancy Pelosi: “Crea panico per vantaggi politici”
E non è mancata l’occasione per attaccare gli avversari politici. Spiegando che il coordinamento per la gestione dell’emergenza coronavirus è stato affidato a Mike Pence, Trump ha sottolineato che il vice presidente non è uno “zar” come quello nominato dall'ex presidente Barack Obama per rispondere alla crisi dell'ebola: "Non lo è perché fa parte dell'amministrazione, e risponderà direttamente a me". Poi la stoccata all’“incompetente Nancy Pelosi", la speaker della Camera, che "sta cercando di creare panico per trarne vantaggi politici". (SAN FRANCISCO DICHIARA LO STATO DI EMERGENZA. FOTO - L'ARABIA VIETA L'ACCESSO AI PELLEGRINI)
“Wall Street recupererà”
Trump ha poi cercato di rassicurare anche gli investitori: "Wall Street recupererà. L'economia è forte", ha osservato, constatando comunque come il coronavirus potrebbe avere un impatto sul Pil. Ma parte del tonfo dei listini nelle ultime sedute, ha attaccato di nuovo il presidente, è legato solo "ai timori che un democratico possa vincere le elezioni". E proprio ai dem che lamentano una richiesta insufficiente di fondi da parte dell'amministrazione per fronteggiare l'emergenza, Trump ha risposto: "Se ci concederanno più di 2,5 miliardi di dollari, li accetteremo". (DI MAIO: "TURISTI VENITE TRANQUILLAMENTE IN ITALIA - LE PAROLE DI RICCIARDI - LE POLEMICHE PER LA MASCHERINA DI FONTANA - IL VIDEO DEL MILANESE IMBRUTTITO)
Un nuovo caso in California
Intanto, in California, è stato individuato un caso di coronavirus in cui la persona contagiata non è tornata di recente da viaggi all'estero né è stata a contatto con persone malate. Un caso che potrebbe essere il primo segnale della diffusione del virus negli Usa, dove finora il numero dei contagiati è ancora limitato.