L'uomo è morto nella serata di venerdì, l'altro contagiato veneto resta ricoverato. I casi in Lombardia sono 15, invece, e il "paziente zero" sarebbe un imprenditore tornato dalla Cina a fine gennaio. In isolamento 10 comuni
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Speranza, in Comuni colpiti permanenza a casa
Gallera: isolamento obbligato per contatti diretti
Ieri 5 amici in visita in ospedale dal 38enne
Il 38enne col coronavirus è molto conosciuto a Codogno. Ieri, quando ancora non gli era stato diagnosticato il coronavirus era andato a trovarlo un gruppo di persone in "ospedale, due coppie e un quinto amico". E' quando dichiara all'Agi un conoscente della famiglia, anche lui di Codogno, il comune del Lodigiano dove risiede il 38enne ricoverato in prognosi riservata. "Siamo molto preoccupati perché il Paese è piccolo, ci conosciamo tutti, abbiamo contatti continui. Tutte le persone che erano in contatto con lui ora sono in quarantena, in attesa
dei risultati dei primi esami", spiega il conoscente.
dei risultati dei primi esami", spiega il conoscente.
Speranza, in Comuni colpiti permanenza a casa
"Chiediamo sostanzialmente la permanenza obbligatoria domiciliare per coloro i quali provengono dalle zone colpite da questa epidemia". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa sul contagio di Coronavirus in Lombardia, a proposito dell'ordinanza diramata congiuntamente da Ministero e Regione. Quattordici i casi accertati fino ad ora in Lombardia.
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Zaia, dobbiamo capire da dove arriva contagio
"Stiamo aspettando le controanalisi dallo Spallanzani, i dati ci dicono che le positività dal Veneto ci sono. Ora andremo avanti coi tamponi anche per tutti i dipendenti dell'ospedale, i pazienti erano all'ospedale di Schiavonia e uno dei due c'è rimasto una decina di giorni. Bisogna capire da dove arriva questo contagio secondario, perché è partito da una persona che ha contagiato". Cosi il governatore del Veneto Luca Zaia parlando all'ingresso di una riunione d'emergenza in corso all'Ulss di Padova.
In corso a Padova riunione d'urgenza
E' in corso all'Ulss di Padova una riunione di urgenza dopo la comparsa di due casi positivi al coronarivus a Vo' Euganeo (Padova). Sono presenti il governatore del Veneto Luca Zaia, il prefetto Renato Franceschelli, il sindaco di Padova Sergio Giordani e il direttore generale dell'Ulss 6 Euganeo Domenica Scibetta.
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Zaia: un contagiato in cura per influenza
Uno dei due pazienti ricoverati per Coronavirus in Veneto "ha sviluppato una malattia importante alle vie aeree ed era curato per una normale influenza". Lo ha riferito il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Siamo molto preoccupati - ha aggiunto - perché questo è un virus maledetto, è problematico e sorprende ora dopo ora".
Coronavirus in Lombardia: sono 10 i comuni del Lodigiano in isolamento
- Codogno
- Casalpusterlengo
- Maleo
- Fombio
- Somaglia
- Castiglione d'Adda
- Bertonico
- Castelgerundo
- Terranova dei Passerini
- Sanfiorano
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Zaia: tamponi per dipendenti primo ospedale
Verranno effettuati tamponi per tutti i dipendenti dell'ospedale di Schiavonia (Padova), dove inizialmente sono stati ricoverati i due pazienti veneti risultati positivi al Coronavirus. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia. "I due - ha aggiunto Zaia - erano all'ospedale di Schiavonia e uno ci è rimasto una decina di giorni. E' un contagio secondario, perché arriva da un'altra persona. Ora il tavolo della task force sta lavorando unicamente per cercare di definire il cordone sanitario da creare, ovviamente con la massima tutela per gli operatori della sanità che hanno avuto contatti diretti. La mia volontà è di fare i tamponi a tutti per questa verifica".
Speranza, casi in Veneto non confermati
"Al momento non sono confermati, ci sono verifiche in corso": è quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a chi gli ha chiesto se ci sono due persone contagiate dal coronavirus anche in Veneto.
Gallera: isolamento obbligato per contatti diretti
Sono obbligate a stare in casa in isolamento soltanto le persone che sono venute a contatto direttamente con i 14 contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Lo precisa, a margine della conferenza stampa che si è tenuta questo pomeriggio in Regione, l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Tutti gli altri abitanti dei 10 Comuni del Lodigiano considerati area di contagio potranno uscire liberamente, fermo
restando il divieto di aggregazione, manifestazioni pubbliche, e la chiusura di scuole e negozi in tutti i centri interessati.
restando il divieto di aggregazione, manifestazioni pubbliche, e la chiusura di scuole e negozi in tutti i centri interessati.
Medici Spallanzani: buone condizioni per italiano e cinesi
Task force Piemonte, attenzione massima
"Il sistema sanitario piemontese sta agendo con la massima attenzione assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni". E' quanto ha detto Luigi Icardi, assessore regionale alla Sanità, nel corso della riunione straordinaria della task force convocata per fare il punto della situazione dopo i primi casi di contagio in Lombardia.
Nessun caso a Cremona, pronto soccorso attivo
"Attualmente all'Ospedale di Cremona non vi è nessun caso di Corona Virus e il Pronto Soccorso e' attivo": lo ha detto Rosario Canino, Direttore Sanitario ASST di Cremona, spiegando che "purtroppo in queste ultime ore sono stati divulgati attraverso i social messaggi distorti e allarmanti alla popolazione".