I nostri connazionali arriveranno fra venerdì e sabato. Lo Spallanzani: i due italiani ricoverati stanno in "ottime condizioni". Migliorano anche i due cittadini cinesi. Escono i primi 20 italiani in quarantena alla Cecchignola. AGGIORNAMENTI
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Scuole e università sono rimastechiuse oggi a Qom, nel nord-ovest dell'Iran, dove ieri ci sono state le prime due vittime per coronavirus (Covid-19) nella Repubblica islamica. Media locali segnalano la presenza di militari, che avrebbero bloccato alcune strade e isolato l'area intorno a un ospedale, mettendo di fatto in quarantena almeno parte della città.
Altri due russi infettati su Diamond Princess
Scuole chiuse in Iran
Scuole e università sono rimastechiuse oggi a Qom, nel nord-ovest dell'Iran, dove ieri ci sono state le prime due vittime per coronavirus (Covid-19) nella Repubblica islamica. Media locali segnalano la presenza di militari, che avrebbero bloccato alcune strade e isolato l'area intorno a un ospedale, mettendo di fatto in quarantena almeno parte della città.
Comandante della Diamond rimane a bordo
Confermiamo che il Comandante Gennaro Arma rimane a bordo della Diamond Princess a Yokohama, al comando della nave, coordinandosi con i funzionari della sanità pubblica per la sicurezza, la salute e il benessere dei passeggeri e dell'equipaggio. Il Comandante è in buona salute e sta guidando il suo team in questa situazione straordinaria". Così una nota diffusa dall'armatore della nave Princess Cruises ferma nel porto giapponese.
Gb evacua domani passeggeri Diamond Princess
Il governo britannico ha annunciato per domani il rimpatrio con un volo speciale inviato in queste ore dei cittadini del Regno che si trovano a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera bloccata dal 5 gennaio in Giappone in quarantena a causa dell'emergenza coronavirus. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri, Dominic Raab, poche ore dopo la notizia della morte di una coppia di passeggeri infettati, due ottantenni che la Bbc ha identificato come giapponesi. Sulla nave risultano 78 sudditi di Sua Maestà. Per ora potranno partire solo coloro che non hanno sintomi di contagio, ha precisato Raab. Una coppia di britannici, David e Sally Abel, è risultata positiva ai test nei giorni scorsi; anche se David ha poi messo in dubbio la diagnosi prima d'essere sbarcato, sostenendo che i medici giapponesi avevano deciso di trasferirlo con la moglie "in un ostello" e non in ospedale.
In Italia -2 mln al giorno per ristoranti cinesi
I ristoranti cinesi in Italia stanno particolarmente soffrendo per la paura del contagio da coronavirus. Il dato è stato fornito dal presidente di Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio Lino Enrico Stoppani. Numeri alla mano, si sta verificando il crollo di 5.000 ristoranti cinesi. Tradotto, sono 2 milioni al giorno di mancato incasso e una perdita del 70% del fatturato. Questo senza considerare il venir meno del turismo cinese in Italia che da solo 'vale' 500 mila euro al giorno.
Altri due russi infettati su Diamond Princess
A due cittadini russi a bordo della nave da crociera in quarantena Diamond Princess è stato diagnosticato il nuovo coronavirus, portando a tre il numero totale di cittadini russi infetti. Lo ha reso noto l'ambasciata russa in Giappone. Più di 620 passeggeri sono stati infettati sulla nave, che è stata messa in quarantena dal 3 febbraio con circa 3.700 persone a bordo. "A seguito di un controllo condotto da medici giapponesi, ad altri due cittadini russi è stato diagnosticato il coronavirus", ha detto l'ambasciata russa in un comunicato online. "I russi si sentono bene. La malattia non mostra sintomi gravi", ha detto aggiungendo che i passeggeri saranno presto ricoverati in ospedale.
Fipe: effetti gravissimi per bar e ristoranti
Il Coronavirus ha "conseguenze pesanti" per il settore della ristorazione: lo afferma il presidente della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Lino Enrico Stoppani, a margine della presentazione del rapporto "Il valore della ristorazione italiana". "Vi è il crollo dei 5.000 ristoranti cinesi in Italia - spiega - significa 2 mln al giorno di mancato incasso e una perdita del 70% del fatturato ordinario. Bisogna poi considerare il venir meno del turismo cinese in Italia che vale per noi 500 mila euro al giorno, con effetti gravissimi. Infine, la psicosi che si è creata e la situazione di incertezza hanno in generale frenato i consumi fuori casa".
Enit: non rinunciamo a turismo cinese
"L'allarme Coronavirus non deve farci rinunciare a un mercato importante come quello della Cina che era atteso in crescita di oltre il 10% quest'anno anche perchè il 2020 è l'anno della cultura e del turismo Italia-Cina": lo afferma il presidente dell'Enit, Giorgio Palmucci, in un'intervista al Sole 24 Ore. Per il responsabile dell'Agenzia per il turismo è possibile un rimbalzo nei prossimi mesi per un settore che è forse il più colpito dall'allarme coronavirus scoppiato a livello internazionale soltanto a gennaio. Dato per assodato che gli arrivi da gennaio a marzo "ormai sono persi", Palmucci dice semplicemente che "ora dobbiamo augurarci che si superi questa emergenza presto per poi concentrarci in un grande sforzo di tutti" - dal turismo alla moda, al lusso e al made in Italy - per cercare di "recuperare il possibile in quel mercato cosi' promettente e chiudere almeno ai livelli dell'anno precedente".
Australia estende divieto di ingresso da Cina
L'Australia ha esteso il divieto di ingresso a turisti e studenti dalla Cina per un'altra settimana, fino almeno al 29 febbraio. La decisione, che vieta a tutti i residenti non australiani l'ingresso nel paese, impedisce a circa 100.000 studenti internazionali di frequentare università australiane per l'inizio del primo trimestre 2020. Il primo ministro Scott Morrison ha confermato oggi l'estensione dopo una riunione del Comitato di sicurezza nazionale, in seguito al parere dei direttori medici federale e di ogni stato e territorio. "La protezione e la sicurezza degli australiani sono la nostra massima priorità", ha detto Morrison. Fino a 100 australiani, compresi i bambini, rimangono bloccati nella provincia di Hubei. Sono gli ultimi rimasti nella zona ad alto rischio, dopo che 169 sono stati evacuati dalla nave da crociera Diamond Princess in Giappone e trasferiti ad un ex campo di minatori presso Darwin, nel nord del continente. Morrison ha aggiunto che non vi sono piani per evacuare gli australiani ancora bloccati a Hubei. "Va considerata la complessità nel raggiungere queste aree e negli accordi necessari con le autorità locali. Quindi a questo punto non abbiamo in programma di organizzare un terzo volo".
Reporter espulsi, Cina: chi diffama, paga
La Cina difende la revoca dell'accredito a tre giornalisti del Wall Street Journal a Pechino per un editoriale pubblicato dal giornale Usa con un titolo giudicato "razzista" e ribadisce che i media che "insultano apertamente" e "infangano" la Cina devono "pagarne il prezzo". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang, nel corso della conferenza stampa online. "Wall Street Journal deve essere responsabile per quello che viene detto e fatto", ha sostenuto Geng, rispondendo alle domande sui tre giornalisti espulsi.
Corea del Sud, altri 31 casi
Altri 31 casi di coronavirus cinese sono stati registrati in Corea del Sud, portando il totale nel Paese a quota 82. Lo hanno reso noto le autorità di Seul.