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Contagiato anche italiano su Diamond Princess. Parte volo con medici da Fiumicino

Tra i contagiati sulla nave in Giappone c'è anche un connazionale, ma anche gli altri italiani a bordo della Diamond Princess osserveranno la quarantena una volta nel nostro Paese. L'altro italiano autoisolatosi a Sanremo dopo una crociera in Cambogia sta bene

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Ministro della Salute francese: il rischio pandemia "è credibile"

- di Maurizio Odor

Turismo, forte calo delle presenze anche in Thailandia

- di Maurizio Odor

Turismo delle Filippine duramente colpito dai divieti di viaggio

L'industria del turismo nelle Filippine ha previsto di perdere almeno 500 milioni di euro per il divieto temporaneo di viaggio imposto ai viaggiatori dalla Cina
- di Maurizio Odor

Coronavirus e vaccino, le possibili vie secondo un massimo esperto

Rino Rappuoli, uno dei massimi esperti mondiali sul tema, ha raccontato in un'intervista all’Ansa i dettagli legati ai possibili scenari che riguardano, da qui ai prossimi mesi, la lotta al virus SarsCoV2  
- di Maurizio Odor

Coronavirus, ufficiale italiano sulla nave: "lotta contro panico"

L'allievo ufficiale Andrea Nardini, 21 anni, di Lavagna, è imbarcato sulla nave Diamond Princess, in quarantena dal 4 febbraio scorso nella baia di Yokohama con 454 passeggeri contagiati dal coronavirus. "Continuiamo a lavorare e cerchiamo di mantenere la testa sul collo" racconta Nardini. "Il mio dipartimento sta operando con discrezione seguendo le disposizioni delle autorità giapponesi per evitare che il numero dei contagiati salga a dismisura. Rispetto alla normale vita di bordo, però, è tutto anomalo" dice.  "All'inizio la notizia e' stata un trauma, non sapevo come reagire. Poi mi sono detto che il rischio era basso e che non dovevo andare nel panico. Per fortuna - continua Nardini - fisicamente sono sempre stato bene cosi' come le persone con cui lavoro. Tutti noi abbiamo cercato di mantenere la mente lucida e, giorno per giorno, abbiamo affrontato la situazione.
- di Maurizio Odor

Scene di vita quotidiana all'ospedale di Wuhan

- di Redazione Sky TG24

Cina offre esenzione tariffe su attrezzature mediche Usa

La Cina offre l'esenzione dalle tariffe aggiuntive di 696 prodotti di importazione statunitense, tra cui anche le attrezzature mediche, come i respiratori. Lo ha reso noto la Commissione per le Tariffe Doganali del Consiglio di Stato, il governo cinese. Nell'elenco diffuso oggi - nel pieno dell'epidemia di coronavirus che ha provocato oltre 1.800 morti nel Paese - sono compresi anche la carne suina e bovina, i fagioli di soia, il greggio e il gas naturale liquefatto statunitensi, e le aziende importatrici cinesi potranno fare richiesta di esenzione dalle tariffe per un anno su questi prodotti a partire dal 2 marzo prossimo. 
 

- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Coronavirus, 2000 sanitari malati

Circa 2.000 operatori sanitari cinesi sono stati infettati dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2, e molti di loro sono morti, tra cui il dottor Li Wenliang, un medico che ha cercato di avvertire i suoi colleghi di una possibile nuova malattia ed e' stato rimproverato per "aver diffuso voci" dalle autorità. Finora, COVID-19 ha causato almeno 1.873 morti in tutto il mondo, di cui 1.868 sono state certificate nella Cina continentale, dove sono state segnalate anche 72.436 infezioni (circa il 99% dei casi globali). I sintomi della nuova malattia sono in molti casi simili a quelli di un raffreddore, ma possono essere accompagnati da febbre e stanchezza, tosse secca e dispnea (difficoltà di respirazione). 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, testate tutte le persone a bordo Diamond Princess

Tutte le persone, passeggeri e membri dell'equipaggio, a bordo della Diamond Princess in quarantena a Yokohama sono state sottoposte a test dalle autorità sanitarie giapponesi. Oltre 400 sono i risultati positivi, di contagio accertato. Partiti ieri gli americani, anche le persone di altre nazionalità lasceranno presto la nave. La Corea del sud e' l'ultima nazione, in ordine di tempo ad annunciare l'evacuazione dei propri cittadini dalla nave. Il Giappone ha affrontato un'ondata di critiche per la gestione della situazione, con decine di nuovi infetti ogni giorno in cui la Diamond Princess è rimasta ormeggiata e i suoi passeggeri sono stati bloccati a bordo dall'arrivo in porto ai primi di febbraio. Ma i giapponesi difendono il proprio operato e il ministro della Salute Katsunobu Kato ha insistito ancora oggi che ai passeggeri negativi al test sarà consentito lasciare la nave. 
 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, studio Cina rivela: "Anziani e malati più a rischio"

I malati e gli anziani sono i soggetti più a rischio di contrarre il coronavirus, e gli uomini sono leggermente più a rischio delle donne di morire dopo il contagio. Lo rivela uno studio condotto dal China Center for Disease Control and Prevention, il più grande mai realizzato finora in Cina, che prende in considerazione più di settantamila casi (72.314) tra accertati, sospetti e asintomatici, a partire dallo scoppio dell'epidemia fino all'11 febbraio scorso, ultimo giorno preso in esame. In base allo studio pubblicato sul Chinese Journal of Epidemiology e rilanciato dalla Bbc, più dell'80% dei casi di malattia sono stati lievi (80,9%) il 13,8% sono stati gravi, e solo il 4,7% sono considerati critici, mentre il tasso di mortalità più alto si registra tra i pazienti ultra-ottantenni (14,8%) e in generale cresce con l'avanzare dell'eta'. Tra le malattie che pongono i rischi più alti per chi ha contratto il virus ci sono al primo posto le malattie cardio-vascolari, seguite dal diabete, dai problemi respiratori e dall'ipertensione. Complessivamente il tasso di mortalità e' al 2,3%, con un picco del 2,9% nello Hubei, da dove si e' diffusa l'epidemia, e una media dello 0,4% nelle altre province della Cina. Gli uomini hanno maggiori probabilità di morire delle donne (2,8% contro 1,7%) e lo studio analizza anche i rischi per il personale sanitario: in totale, sono 3.019 i membri del personale sanitario che sono stati contagiati, e di questi 1.716 sono stati classificati come casi confermati, e cinque di loro sono morti.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, fine quarantena per studenti tunisini tornati da Cina

Hanno fatto ritorno alle loro famiglie i dieci studenti e ricercatori tunisini rimpatriati il 3 febbraio scorso da Wuhan, in Cina, dopo un periodo di quarantena di 14 giorni disposto dal ministero della Sanità di Tunisi durante il quale sono stati sottoposti a monitoraggio medico speciale. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità, Sonia Bechikh, in occasione di una conferenza stampa sulle misure nazionali di sorveglianza e prevenzione del nuovo coronavirus (Covid-19) in Tunisia, precisando che i risultati delle analisi hanno dimostrato che nessuno degli studenti rimpatriati dalla Cina e' risultato positivo. Nessun caso confermato di infezione da Covid-19 e' stato registrato finora in Tunisia, ha sottolineato il ministro. Il ministero tunisino della Sanità ha lavorato a stretto contatto con il Ministero della Difesa nazionale che ha rimpatriato gli studenti tunisini in un centro di quarantena dopo essere stato evacuato da Wuhan su un aereo algerino. Bechikh ha affermato che i sensori di temperatura per i viaggiatori vengono utilizzati quotidianamente negli aeroporti, nei porti e nei punti di valico terrestri mentre all'interno degli ospedali pubblici sono state allestite camere speciali per l'isolamento medico, al fine di limitare al massimo qualsiasi futura trasmissione di virus. I voli e le navi da crociera provenienti da 27 paesi colpiti dal Covid-19 sono stati sottoposti a una rigorosa sorveglianza in Tunisia, ha affermato Bechikh, aggiungendo che i team medici sono pienamente pronti a prevenire la diffusione del virus.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Qantas evacua domani 200 australiani da Diamond

La linea aerea australiana Qantas effettuerà domani l'evacuazione di 200 australiani in quarantena per l'epidemia di coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess, ancorata dal 5 febbraio nel porto giapponese di Yokohama con 3.700 persone a bordo. Almeno 15 australiani sono fra i 355 casi confermati a bordo della nave, da quando il primo passeggero e' risultato positivo al virus, proprio il 5 febbraio. Decine di famiglie, confinate alle loro cabine per due settimane, trascorreranno un'altra quarantena di due settimane in un ex campo di minatori presso Darwin, nel nord del continente. Raggiungeranno 250 altri australiani arrivati nel campo il 9 febbraio dal centro dell'insorgenza del virus, nella provincia cinese di Hubei. Oltre 100 australiani rimangono bloccati nella provincia di Hubei, dove sono morte per il virus circa 1800 persone e confermati oltre 58 mila casi. Il primo ministro Scott Morrison e il comitato di sicurezza nazionale del gabinetto federale decideranno nei prossimi giorni se estendere il divieto di ingresso ai viaggiatori cinesi oltre il 22 febbraio, una decisione cruciale per i settori del turismo, dell'istruzione universitaria e per le imprese al dettaglio. 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Hsbc: "Crisi potrebbe pesare su conti 2020"

Hsbc chiude il 2019 con un utile prima delle tasse in calo del 32,9%, a 13,35 miliardi di dollari, mancando le attese degli analisti: la più grande banca in Europa per asset ha dichiarato una svalutazione dell'avviamento di 7,3 miliardi, principalmente per le attività europee di investment banking e commercial banking. Hsbc ha detto che "continuerà a monitorare il recente scoppio del coronavirus che sta causando turbolenze economiche a Hong Kong e in Cina e potrebbe influire sulla performance del 2020". Alla Borsa di Hong Kong il titolo cede il 3,03%.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Cina: "Via dazi su attrezzature mediche Usa"

La Cina da deciso l'esenzione dai dazi sull'import di una lista di beni come attrezzature mediche Usa che includono monitoraggio del paziente, trasfusioni di sangue e strumenti per misurare la pressione del sangue, nel mezzo dell'epidemia del coronavirus. Dal 2 marzo saranno accettate le domande delle società domestiche importatrici per ottenere l'esenzione dai dazi addizionali imposti durante la guerra commerciale su alcuni prodotti Usa, secondo l'annuncio fatto dalla Customs Tariff Commission del Consiglio di Stato, il governo centrale.

- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Nomura: "Nel 2020 Italia in recessione"

L'impatto del coronavirus cinese sull'economia italiana sara' forte, tanto da farla entrare in recessione nel 2020. E' quanto prevede un report di Nomura con focus sugli effetti dei virus a livello globale. "Considerato il basso tasso di crescita da cui l'Italia parte quest'anno - si legge nello scenario di base prospettato dal dossier - ci aspettiamo che il Paese entri in recessione nel 2020, con un Pil in calo dello 0,1% nell'anno (molto al di sotto dello della stima del Governo allo 0,6%)". La stima iniziale, prima cioè del diffondersi del virus, ante-epidemia, era una crescita dello 0,2% per quest'anno. Lo scenario di base prevede che le misure di isolamento di Pechino terminino alla fine di febbraio e l'epidemia resti limitata alla Cina. A colpire l'Italia sarebbe soprattutto l'impatto sul settore turistico. Il Paese, afferma il rapporto, "ha già sperimentato migliaia di cancellazioni negli ultimi giorni. Prenotazioni sono in calo in destinazioni come la Toscana e Venezia, mentre Milano, secondo il sindaco, sta perdendo 4 milioni di euro al giorno in vendite mancate e prenotazioni cancellate". Nello scenario peggiore (con la quarantena estese a tutto il primo semestre e lo scoppio di una pandemia) il Pil italiano potrebbe crollare dello 0,9% nel 2020. In questo caso la paura avrebbe la meglio in Europa e l'attivita' in tutti i settori della vita economica ne risentirebbe in modo molto significativo. E in questo scenario anche la Germania cadrebbe in recessione. Per il Pil globale le stime di Nomura per il 2020 ora puntano a +3,1% dall'iniziale +3,3% come prospettiva di base (+2,1% nel caso peggiore).
- di Costanza Ruggeri

Borsa, apertura in calo (-0,54%) a Tokyo

La Borsa di Tokyo apre la seduta nuovamente in negativo, mentre si fanno più evidenti le ripercussioni derivanti dalla diffusione del coronavirus sulle aziende a livello globale, in ultimo l'allarme sul fatturato della Apple per via del rallentamento delle attività produttive in Cina. Il Nikkei segna una variazione negativa dello 0,54% a quota 23.296,28, cedendo 126 punti. Sul mercato valutario lo yen e' poco variato con il dollaro a 109,80, e a 118,90 sull'euro.
- di Costanza Ruggeri

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