Tempesta Ciara, 7 morti e voli cancellati nel Nord Europa. Muore donna a Sondrio

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La perturbazione si sposta a sud: black-out in decine di migliaia di case tra Austria e Francia a causa del vento e delle alluvioni. Nel Gran Paradiso raffiche fino a 204 km/h. Disagi anche in Alto Adige. A Sondrio morta una donna colpita da tetto scoperchiato dal vento

Si sposta verso sud la tempesta Ciara, che ha devastato il Nord Europa con venti fino a 180 chilometri orari, piogge torrenziali e alluvioni, causando enormi danni e almeno sette vittime (FOTO - BARCA NELLA TEMPESTA PER SALVARE UN SURFISTA - LE RAFFICHE DI VENTO NEI PAESI BASSI - AEREO IN DIFFICOLTÀ A HEATHROW). La traiettoria della perturbazione si è spostata a sud attraverso l'Olanda, la Germania e la Francia fino a minacciare il sud-est francese, sfociando nel Mediterraneo sulla Corsica. Centinaia i voli rimasti a terra. Danni anche in Italia: in Piemonte sono stati decine gli interventi dei vigili del fuoco per i danni causati dal vento, che oggi ha raggiunto nel Gran Paradiso i 204 km/h, mentre in Valle d'Aosta la caduta di alcune piante ha provocato la chiusura della strada regionale per Cogne, riaperta alle 8.15 di stamattina. Una donna di 77 anni è morta questa mattina a Traona (Sondrio) dopo essere stata investita da pezzi del tetto di un'abitazione scoperchiata dalle forti raffiche di vento che stanno colpendo tutta la zona. Soccorsa inizialmente dai vigili del fuoco e poi affidata ai sanitari giunti sul posto con un elicottero e un'ambulanza, ogni tentativo di rianimazione è risultato vano (LE PREVISIONI).

Donna muore a Sondrio

Secondo una prima ricostruzione, la pensionata si trovava nell'aia davanti alla propria casa, quando all'improvviso, attorno alle 9, è stata colpita dai pezzi della copertura di una vicina azienda, divelta dalle violente raffiche di vento. L'anziana si è accasciata a terra e alcuni passanti hanno allertato i soccorsi.

Le vittime in Europa

Nell’Europa settentrionale Ciara ha avuto un'estensione enorme. I forti venti in Polonia hanno strappato il tetto di un negozio di noleggio sci, uccidendo una donna e le sue due figlie. Il padre è stato ferito. Un uomo è morto dopo che la sua barca si è capovolta nel sud della Svezia. Un'altra persona a bordo risulta dispersa. Due persone sono rimaste uccise nelle loro auto: una in Germania e una in Slovenia e la terza in Gran Bretagna. Tre feriti gravi per la caduta di alberi anche in Germania: due a Sarrebruck, nella zona renana, e una a Paderborn, nel centro.

Centinaia di voli cancellati

A causa della tempesta, nella sola Germania sono stati cancellati 700 voli fra Francoforte, Monaco, Dusseldorf e Colonia e almeno altri 220 in Olanda, per lo più a Schipol, che si aggiungono ai 240 rimasti a terra domenica nello stesso scalo di Amsterdam. A Colonia una gru è caduta sulla cattedrale, causando ingenti danni, mentre in Austria si è registrato un black-out che ha interessato 35.000 abitazioni. Anche in Francia 130.000 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica e si sono registrate punte di vento a 200 km orari sulla costa Atlantica, con disagi nei trasporti e nella circolazione stradale. Il vento si è fatto sentire con forza anche su Parigi, con un picco di 152 km segnalato sulla Torre Eiffel.

Scoperchiato lo stabilimento Sant’Anna in Piemonte

Anche in Italia è scattata l'allerta per vento e mareggiate. Oggi le  raffiche in alta quota, nel Gran Paradiso, hanno raggiunto i 204 km/h, mentre a Torino gli 80 km/h. Il vento ha continuato a flagellare anche la Valle di Susa, con raffiche a 95 km/h a Susa, ma ancora più colpita la provincia di Cuneo: 109 al Colle della Lombarda, sopra Vinadio, 112 a Limone. Solo qualche sporadica nevicata in quota trasportata dal vento. Ieri a Vinadio, in provincia di Cuneo, una tempesta di vento aveva scoperchiato il tetto dello stabilimento delle acque minerali Sant'Anna e nel pomeriggio di lunedì sul piazzale e sulle strade che portano alla fabbrica si erano formate code di autotreni. Sempre in Piemonte il vento di ricaduta dalle Alpi ha costretto il comprensorio della Via Lattea, sulle “montagne olimpiche”, a fermare gli impianti di risalita Sestriere-Sauze d'Oulx-Sansicario. Il vento caldo di favonio ha anche riportato le temperature a superare i 20 gradi in Valle di Susa e ha favorito un grosso incendio boschivo. Forti disagi anche in Alto Adige: raffiche fino a 192 km/h e vasto black out. Danni anche nelle Marche, dove il vento ha divelto una parte della copertura del capannone Whirlpool, a Marischio di Fabriano, che ospita il magazzino spedizioni, e ha causato molti i problemi alla viabilità con alberi e rami crollati.

Alberi crollati in Val d'Aosta

In Valle d'Aosta della tempesta Ciara, oltre che nel paese ai piedi del Gran Paradiso e nel comune confinante di Aymavilles, il forte vento ha sradicato alberi anche a Pré-Saint-Didier, Nus e Gressan. A Courmayeur, in località Dolonne, sono stati registrati danni a strutture leggere, mentre a La Thuile i vigili del fuoco sono intervenuti per un camino pericolante.

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