Prognosi riservata per la coppia di turisti allo Spallanzani. Nell'ospedale sono 11 le persone sottoposte ai test, 26 quelle dimesse. Negativo il 17enne rimasto a Wuhan con la febbre. A Fiumicino, scanner termici anche su arrivi nazionali
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Il governo britannico ha suggerito ai connazionali presenti in Cina di lasciare il paese, a causa dell'epidemia di coronavirus. "I consolati generali a Wuhan e Chongqing sono chiusi, se vi trovate in Cina e siete in grado di partire, dovreste farlo", si legge in una nota del Foreign Office, in cui si aggiunge che "le persone più anziane e quelle con problemi clinici pre-esistenti rischiano maggiormente" di contrarre il virus. "Alcune compagnie aeree sono ancora operative, ma nelle prossime settimane potrebbe essere più difficile partire". considerazione dell'evolversi dell'epidemia di coronavirus e "a titolo precauzionale", anche la Francia raccomanda ai suoi connazionali, "in particolare alle famiglie, che non hanno ragioni fondamentali di restare in Cina, di allontanarsi momentaneamente dal Paese". Lo si legge nei 'Consigli ai viaggiatori' del sito del Quai d'Orsay.
La Cina ha fiducia che il tasso di mortalità del coronavirus possa calare grazie alla misure finora adottate: lo ha detto Jiao Yahui, vice direttore degli Affari medici dell'amministrazione ospedaliera della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), nel corso del briefing tenuto oggi. "Sono fiducioso che non ci vorrà molto tempo prima che gli effetti dei nostri sforzi possano diventare chiari e il tasso di mortalità di Wuhan possa gradualmente calare", ha notato Jiao, spiegando che fuori dall'Hubei, il tasso è dello 0,16%.
La Germania suggerisce ai tedeschi di lasciare la Cina e anticipare il rientro in patria non solo per il rischio di contagio da coronavirus ma anche per le "crescenti restrizioni" nella normale mobilità, dai viaggi in treno ai voli, che potrebbero rendere poi impossibile partire. Il ministero degli Esteri sottolinea tra l'altro che "le enormi richieste" nei confronti del sistema sanitario cinese "possono portare a restrizioni nell'assistenza medica". Il rischio per i viaggiatori tedeschi, aggiunge il ministero, nella provincia di Wuhan e Hubei è valutato come "elevato".
Controlli per tutti i voli internazionali
I controlli con i termoscanner sono stati estesi a tutti i voli, compresi quelli europei ma esclusi quelli nazionali, in arrivo negli aeroporti italiani. Ogni scalo installerà gli scanner nelle aree più idonee anche se nella maggior parte dei casi saranno messi alle uscite o nell'area controllo passaporti. Negli aeroporti senza la strumentazione, ha fatto sapere il commissario Borrelli, i controlli saranno effettuati da volontari medici e paramedici della Cri e di altre associazioni di Protezione Civile con i termometri a pistola.
Brasile, emergenza sanità pubblica
Il ministro della Sanità brasiliano, Luiz Henrique Mandetta, ha dichiarato che il Brasile riconoscerà lo stato di "emergenza nella sanità pubblica" per il coronavirus, nonostante l'assenza di casi confermati nel Paese. Secondo il ministro, la misura ha "scopi amministrativi", principalmente per facilitare il rimpatrio dei brasiliani che si trovano a Wuhan, la città cinese che è l'epicentro dell'epidemia. Mandetta ha anche informato che l'emergenza verrà decretata attraverso un'ordinanza del ministero della Sanità. Attualmente il Brasile ha 14 casi sospetti del nuovo virus. Gli Stati brasiliani con sospetti casi di malattia sono: Rio de Janeiro (un caso), Rio Grande do Sul (quattro), Santa Catarina (due) e San Paolo (sette). Secondo il governo, da sabato scorso il Brasile ha già respinto altri 13 casi sospetti.
Consigli a britannici e francesi: lasciate la Cina
Il governo britannico ha suggerito ai connazionali presenti in Cina di lasciare il paese, a causa dell'epidemia di coronavirus. "I consolati generali a Wuhan e Chongqing sono chiusi, se vi trovate in Cina e siete in grado di partire, dovreste farlo", si legge in una nota del Foreign Office, in cui si aggiunge che "le persone più anziane e quelle con problemi clinici pre-esistenti rischiano maggiormente" di contrarre il virus. "Alcune compagnie aeree sono ancora operative, ma nelle prossime settimane potrebbe essere più difficile partire". considerazione dell'evolversi dell'epidemia di coronavirus e "a titolo precauzionale", anche la Francia raccomanda ai suoi connazionali, "in particolare alle famiglie, che non hanno ragioni fondamentali di restare in Cina, di allontanarsi momentaneamente dal Paese". Lo si legge nei 'Consigli ai viaggiatori' del sito del Quai d'Orsay.
Coronavirus, tasso di mortalità dovrebbe calare
La Cina ha fiducia che il tasso di mortalità del coronavirus possa calare grazie alla misure finora adottate: lo ha detto Jiao Yahui, vice direttore degli Affari medici dell'amministrazione ospedaliera della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), nel corso del briefing tenuto oggi. "Sono fiducioso che non ci vorrà molto tempo prima che gli effetti dei nostri sforzi possano diventare chiari e il tasso di mortalità di Wuhan possa gradualmente calare", ha notato Jiao, spiegando che fuori dall'Hubei, il tasso è dello 0,16%.
Germania, i tedeschi lascino la Cina
La Germania suggerisce ai tedeschi di lasciare la Cina e anticipare il rientro in patria non solo per il rischio di contagio da coronavirus ma anche per le "crescenti restrizioni" nella normale mobilità, dai viaggi in treno ai voli, che potrebbero rendere poi impossibile partire. Il ministero degli Esteri sottolinea tra l'altro che "le enormi richieste" nei confronti del sistema sanitario cinese "possono portare a restrizioni nell'assistenza medica". Il rischio per i viaggiatori tedeschi, aggiunge il ministero, nella provincia di Wuhan e Hubei è valutato come "elevato".
Pd: No ad allarmismo ingiustificato
"E' surreale il malinteso senso dell'autonomia che fa dire a qualcuno che le Regioni o addirittura le singole scuole possano tener fuori dagli istituti scolastici i bambini cinesi. E ciò alla luce del contenuto della circolare, predisposta dal ministero della Salute e diramata dal ministero dell'Istruzione agli Uffici Scolastici Regionali e alle scuole, con le 'indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina'". Ad affermarlo è Camilla Sgambato, responsabile Scuola della segreteria Pd, nel rilevare che "nel documento, infatti, viene ribadito che non c'è nessuna preclusione a frequentare la scuola per gli studenti che sono arrivati in Italia dalla Cina senza sintomi del coronavirus". Gli alunni cinesi presenti nelle nostre scuole sono circa 53.000, l'82% dei quali nato in Italia. Da ciò si evince che il numero degli studenti che nell'ultimo periodo può essere andato in Cina è davvero bassissimo e peraltro difficile da individuare.
Liguria, Lega chiede più controlli scuole
La Lega ha presentato un ordine del giorno nel Consiglio regionale della Liguria chiedendo al Governo un'intensificazione dei controlli sanitari su studenti e docenti che nelle ultime due settimane hanno soggiornato in Cina. Il testo impegna il governatore Giovanni Toti e la sua Giunta ad "attivarsi presso il Governo, i ministeri di Salute e Istruzione e in tutte le sedi opportune affinchè venga emanata una nuova circolare che precisi le modalità di gestione di studenti e docenti di ritorno dalle aree affette della Cina". Il voto sul documento è stato rimandato alla prossima seduta.
Scuola italo-cinese a Padova, alcuni bimbi a casa
Lezioni regolari e nessun allarme, ma alcuni bambini rientrati dalla Cina sono rimasti in via precauzionale a casa alla Scuola italo-cinese di Padova, istituto parificato unico in Italia. Lo dice all'ANSA il vice preside, Wang Fusheng: "Un paio di studenti, le cui famiglie si erano recate in Cina, rimangono a dormire da noi in collegio. In modo analogo, tre famiglie che si erano recate nella zona di Shanghai per Capodanno, hanno scelto per sicurezza di tenere i figli a casa due settimane. Nessuno ha sintomi del virus solo una precauzione condivisa con la scuola".
Gli studenti stranieri in Italia
Coronavirus, confronto Accademia Vita e Wma su vaccini
La Pontificia Accademia per la Vita "ha attuato, su richiesta, un rapporto molto stretto con la World Medical Association, l'Associazione mondiale dei medici, per
avere comuni obiettivi, impegni, battaglie. E il prossimo incontro che faremo insieme sarà proprio sui vaccini". Lo ha annunciato il presidente mons. Vincenzo Paglia La riunione avrà luogo il 4 e 5 maggio in Vaticano "per dibattere sul tema e sicuramente uno dei punti che toccheremo sarà anche quello della mondializzazione delle malattie".
avere comuni obiettivi, impegni, battaglie. E il prossimo incontro che faremo insieme sarà proprio sui vaccini". Lo ha annunciato il presidente mons. Vincenzo Paglia La riunione avrà luogo il 4 e 5 maggio in Vaticano "per dibattere sul tema e sicuramente uno dei punti che toccheremo sarà anche quello della mondializzazione delle malattie".
Studenti con mascherine, la malattia è il razzismo
Numerosi studenti hanno partecipato muniti di mascherina "contro il contagio razzismo" alla fotopetizione lanciata da Rete degli Studenti Medi e Unione degli universitari, dopo la lettera dei governatori di regione leghisti. "La malattia più contagiosa è il razzismo. La prevenzione non si fa su base etnica, ma finanziando istruzione, università e ricerca, come la Lega non ha mai fatto!", hanno affermato i coordinatori nazionali delle associazioni promotrici.
Presidi Lazio, attivati corsi di educazione sanitaria
"La mancata diffusione del virus in Italia rassicura tutti noi cittadini. Come presidi siamo attenti ad ogni indicazione proveniente dal Ministero della Salute e nel contempo stiamo avviando in moltissime scuole di Roma e del Lazio corsi di educazione sanitaria e di profilassi". Lo afferma il presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio, Mario Rusconi.
Comune Milano, no a misure specifiche nelle scuole
Le scuole comunali di Milano "continuano ad attenersi alle indicazioni del Ministero della Salute che, per quello che riguarda la gestione dell'attività scolastica, non prevede in questo momento misure specifiche se non quelle utili a prevenire e limitare le infezioni e le influenze tipiche di questa stagione. Il Ministero sta già mettendo in atto le procedure necessarie per limitare il rischio di contagio". E' quanto riferisce l'assessorato all'Educazione e Istruzione del Comune di Milano in merito alla possibilità di attuare la misura della quarantena sugli studenti che rientrano dalla Cina, come hanno chiesto al ministero della Sanità i governatori di 4 Regioni del nord.
Coronavirus: rinviate partite Champions Asia club Cina
La Confederazione calcistica dell'Asia ha deciso di rinviare ad aprile e maggio le
partite della Champions in cui sono impegnati i club cinesi, ovvero Evergrande Guangzhou, Guoan Pechino, Shangai Shenhua e Shangai SIPG. Avrebbero dovuto svolgersi a Perth e Sydney, ma la chiusura delle frontiere in Australia ha reso necessario un ulteriore spostamento delle date.
partite della Champions in cui sono impegnati i club cinesi, ovvero Evergrande Guangzhou, Guoan Pechino, Shangai Shenhua e Shangai SIPG. Avrebbero dovuto svolgersi a Perth e Sydney, ma la chiusura delle frontiere in Australia ha reso necessario un ulteriore spostamento delle date.
Maga (Cnr): peggioramento coppia non cambia quadro
"Il fatto che i due pazienti cinesi con una infezione da coronavirus abbiano iniziato a manifestare un peggioramento delle loro condizioni di salute non cambia di una virgola il quadro della situazione sotto il profilo epidemiologico, che resta comunque di attenzione". Lo ha spiegato Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di
Pavia. "Si tratta di due persone anziane - ha spiegato Maga - e sappiamo che proprio gli anziani sono tra le categorie a maggior rischio e sono suscettibili di andare incontro a complicanze che, in alcuni casi possono anche essere gravi e provocare il decesso."
Pavia. "Si tratta di due persone anziane - ha spiegato Maga - e sappiamo che proprio gli anziani sono tra le categorie a maggior rischio e sono suscettibili di andare incontro a complicanze che, in alcuni casi possono anche essere gravi e provocare il decesso."
Italiano rimasto a Wuhan: "aspetto solo di tornare"
Si dice "molto tranquillo" ma anche "molto stanco", perché "devo recuperare il sonno perduto. Sono in piedi da due giorni". Lo racconta lo studente 17enne di Grado, impossibilitato a partire lunedì da Wuhan con l'aereo messo a punto dall'Unita' di Crisi della Farnesina a causa di una leggera febbre. "Aspetto soltanto di tornare in Italia", aggiunge il giovane, "sollevato" perché i test di questa mattina hanno dato risultato negativo al contagio del coronavirus.