Positiva ai test una coppia di turisti cinesi ora ricoverata a Roma. Erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie. Cdm conferma stato di emergenza per 6 mesi. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Coronavirus, caso sospetto in hotel Roma: ricoverato un uomo
Un uomo che lamentava uno stato influenzale è stato soccorso dalla polizia all'hotel "Galatea" in via Genova 24, nel centro della Capitale. Gli agenti, secondo protocollo, sono intervenuti con tute e mascherine. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Spallanzani per accertamenti. Il sospetto è che possa essere affetto da Coronavirus.
A Spallanzani 15 persone presentate spontaneamente
Nelle ultime ore si sono presentate spontaneamente allo Spallanzani di Roma una quindicina di persone, la maggior parte di nazionalità cinese, con sindrome influenzale. Alcune sono rimaste in osservazione. Non si trovavano nella comitiva di turisti cinesi di cui fa parte la coppia risultata positiva al coronavirus. Ieri sera, in via precauzionale, un uomo è stato trasferito dall'ospedale di Tivoli all'istituto per le malattie infettive. E' quanto emerso durante la conferenza stampa nell'ospedale romano.
Ministro Speranza: "Alzato il livello di attenzione". VIDEO
Coronavirus: primo bambino contagiato in Germania
C'è un primo bambino contagiato dal coronavirus in Germania. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto di cui ieri era stato annunciato il contagio. Finora in Germania i casi confermati sono sei, tutti collegati all'impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese.
Coronavirus, Spallanzani: condizioni coppia discrete
La moglie è in condizioni discrete, con interessamento polmonare e un pò di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato. E' quanto emerge dalla conferenza stampa allo Spallanzani. In tutto sono ricoverati 12 pazienti provenienti dalle zone della Cina. Presentano sintomi modesti e sono sottoposti a test: altri 9 sono isolati e già dimessi dopo il risultato negativo. Altri 20 asintomatici che hanno avuto contatti primari con la coppia sono in osservazione.
Caso sospetto a Frosinone, trasferita a Spallanzani
Una cinese di 27 anni è stata trasferita 'in via precauzionale' allo 'Spallanzani' di Roma. La donna è rientrata dalla Cina lo scorso 27 gennaio dopo una breve vacanza in Asia. Al presentarsi dei sintomi influenzali, febbre alta e difficoltà respiratorie, ieri è stato allertato il 118: in pochi minuti la paziente è' stata trasportata dapprima nell'ospedale ciociaro e poi con il passar delle ore e l'aumentare delle difficoltà respiratorie, si è deciso il trasferimento nel centro specializzato capitolino dove saranno gli accertamenti a stabilire se possa aver contratto o meno il
virus.
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La coppia cinese non si sarebbe fermata a Milano
I due cinesi affetti dal coronavirus e ora ricoverati allo Spallanzani di Roma non si sono fermati a Milano dopo essere atterrati a Malpensa il 23 gennaio scorso. Lo precisa l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. L'assessore ha precisato che i controlli a Malpensa sono gestite direttamente dal ministero. La coppia di cinesi, a quanto si apprende, si sarebbe diretta a Verona.
La Cina: possiamo vincere l'epidemia
La Cina possiede tutte le capacità necessarie per prevalere nella lotta contro l'epidemia di polmonite causata dal nuovo coronavirus 2019-nCov. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, commentando in conferenza stampa l'Emergenza sanitaria internazionale decretata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Fipe: ristorazione perde 2,5 milioni al giorno
L'allarme suscitato dalle notizie sulla diffusione del coronavirus "sta mettendo in grande difficoltà la ristorazione cinese in Italia. Nei circa 5.000 ristoranti cinesi si registra una perdita di fatturato del 70% che tradotta in valori assoluti significa meno 2 milioni di euro al giorno". È la stima diffusa da Fipe-Confcommercio. "Se a questo aggiungiamo i 500 mila euro che i turisti cinesi in Italia spendono ogni giorno per mangiare, la perdita complessiva della ristorazione - prosegue l'associazione in una nota - è di 2,5 milioni di euro".
Si cerca chi ha avuto contatti con i due cinesi in Italia
Nell'ambito della sorveglianza sanitaria scattata ieri sera dopo il caso accertato di Coronavirus dei due turisti cinesi sono in corso verifiche per risalire a chi ha avuto contatti diretti con la coppia. Nell'ambito degli accertamenti anche chi si trovava sul volo atterrato a Malpensa il 23 su cui viaggiava la coppia e l'altra comitiva di turisti cinesi.
In Russia primi due casi accertati, sono cinesi
La Russia ha registrato i suoi primi due casi accertati di contagio del nuovo coronavirus cinese. Lo ha annunciato il vice primo ministro Tatyana Golikova, incaricato dal capo del governo di gestire la crisi. Si tratta di due cittadini cinesi, uno nella regione del Transbaikal e l'altro in quella di Tyumen.
Speranza: più attenzione, ma stare tranquilli
De Micheli: porti non chiusi, più controlli
"Abbiamo già dei protocolli che si attivano sulla base della dichiarazione dello stato di emergenza, protocolli di sicurezza e controlli per questa specifica casistica. Un rafforzamento dei controlli standard". Così la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, a proposito delle misure nei porti in relazione al Coronavirus. Non vengono chiusi i porti? "No", risponde a margine di una iniziativa della Fillea-Cgil. La situazione, sottolinea, "è assolutamente sotto controllo, non è il caso di animare allarmismi".
Il comunicato del Cdm
Bar Fontana di Trevi, cartello in cinese: "non entrate"
Un cartello scritto in cinese e in inglese per invitare chi arriva dalla Cina a non entrare è stato affisso questa mattina davanti ad un bar davanti a fontana di Trevi. "A causa delle disposizioni internazionali di sicurezza, a tutte le persone provenienti dalla Cina non è permesso di entrare in questo posto. Ci scusiamo per il problema", dice il cartello.
Rientrati i francesi evacuati, ora in quarantena
Un aereo militare con a bordo circa 200 cittadini francesi evacuati dalla città cinese di Wuhan, epicentro dell'epidemia di coronavirus, è atterrato vicino a Marsiglia. I passeggeri, che saranno messi in quarantena per due settimane in un centro vacanze a Carry-le-Rouet, hanno applaudito quando l'aereo è atterrato.
Sbarcati i passeggeri della nave bloccati per sospetto caso virus. VIDEO
Stato emergenza, prima volta in Italia
E' la prima volta che l'Italia decreta lo stato d'emergenza in conseguenza di un rischio sanitario legato alla diffusione di un virus. Nel 2003, in seguito all'epidemia di Sars il governo italiano nominò l'allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso Commissario straordinario per l'emergenza. In quel caso l'ordinanza prevedeva l'assunzione di medici e infermieri e l'adeguamento delle dotazioni e potenziamento delle strutture degli ospedali Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano, nonché la realizzazione di nuove strutture dedicate alle malattie infettive. All'epoca si decise per una deroga del Trattato di Schengen sulla libera circolazioni dei cittadini per attivare controlli sui passeggeri provenienti da aree a rischio.
Cinesi malati, nessun controllo all'arrivo a Milano
I due turisti cinesi, marito e moglie, 66 e 67 anni, originari della provincia di Wuhan, che da ieri sono ricoverati allo Spallanzani di Roma per aver contratto il Coronavirus non sono stati sottoposti ad alcun controllo quando sono arrivati in Italia. Le date sono chiare e spiegano tutto: il loro volo è arrivato all'aeroporto internazionale di Malpensa il 23 gennaio, mentre i controlli sanitari, come disposto dal Ministero della Salute, sono scattati solo domenica 26 gennaio.
Coronavirus, coppia cinesi arrivata a Roma con un'auto
La coppia di cinesi ricoverata all'ospedale Spallanzani dopo essere arrivata a Milano avrebbe fatto, prima di venire a Roma, solo la tappa intermedia di Parma. Da lì, secondo quanto si è' appreso, avrebbe affittato un auto e sarebbe arrivata autonomamente a Roma. Dunque non avrebbe raggiunto la Capitale con mezzi di trasporto collettivi. Lo si apprende da fonti informate. I due avrebbero dunque raggiunto Roma prima della comitiva di turisti cinesi, il cui bus ieri è stato recuperato a Cassino e scortato fino allo Spallanzani.