Dopo gli Stati Uniti e il Giappone, anche l'Italia sta organizzando il rimpatrio dei connazionali bloccati a Wuhan, la città cinese nella quale è iniziata l'emergenza causata dal nuovo virus. A bordo dell'aereo ci sarà personale medico specializzato
L'Unità di Crisi della Farnesina sta organizzando un volo charter per rimpatriare gli italiani bloccati a Wuhan, la città focolaio dalla quale si è diffuso il Coronavirus (AGGIORNAMENTI - DAL PRIMO CASO AI CONTAGI: LE TAPPE - VIRUS CINA: INCUBAZIONE, SINTOMI E COME SI TRASMETTE - I MEDICI EROI). Il velivolo è previsto in partenza il 30 gennaio con a bordo personale medico specializzato. L'operazione è in stretto coordinamento con il Ministero della Difesa, il Ministero della Sanità e l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" (USA E GIAPPONE INIZIANO RIMPATRI - AZIENDE FERMANO LE LORO ATTIVITÀ IN CINA).
A bordo infermieri e equipaggiamento sanitario
L'aereo, una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese, raggiungerà direttamente l'aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per garantire un trasporto sicuro. All'arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal Ministero della Salute (5 VERITÀ E BUFALE SUL VIRUS).