La Farnesina ha annunciato che tutti i cittadini del nostro Paese che se ne andranno dalla regione dell’Hubei, per precauzione, dovranno restare sotto osservazione per un periodo di 14 giorni in una struttura ospedaliera
Gli italiani che si trovano a Wuhan e nella regione dell’Hubei, in Cina, potranno lasciare la zona via terra. È quanto ha riferito la Farnesina riguardo gli italiani bloccati a causa della diffusione del coronavirus (PECHINO LAVORA AL VACCINO), circa una cinquantina, che dopo il trasferimento al di fuori della zona dovranno trascorrere un periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera (DAL PRIMO CASO AI CONTAGI: LE TAPPE - VIRUS CINA: INCUBAZIONE, SINTOMI E COME SI TRASMETTE - I MEDICI EROI - USA E GIAPPONE INIZIANO RIMPATRI).
Alcuni hanno deciso di restare
Alcuni italiani hanno però deciso di restare: avranno un filo diretto con l'ambasciata d'Italia a Pechino per ricevere tutti i consigli e le indicazioni del caso. L'ambasciata, in raccordo con l'Unità di Crisi della Farnesina, è attualmente in contatto con tutti i connazionali presenti a Wuhan e nell'Hubei. Per affrontare l’emergenza sono state predisposte tutte le possibili misure per assistere gli italiani e cercare di ridurre i disagi. (I CONTAGI NEL MONDO - LA CITTÀ DESERTA - A WUHAN SARÀ COSTRUITO UN SECONDO OSPEDALE - FOTO - LE FOTO DEL MERCATO DA CUI È PARTITO IL VIRUS)