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Virus Cina, 56 morti: isolati in 56 mln. Xi: "L'epidemia accelera". Casi in Europa

Gli infetti sono oltre 2.000, 13 città in quarantena. Nel giorno del Capodanno lunare, bandite feste e manifestazioni. Xi: "Possiamo vincere questa battaglia". Burioni: "Possibile la trasmissione anche senza i sintomi"

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Coronavirus, Hong Kong ha dichiarato lo stato di emergenza (foto GettyImages)
 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, 1.363 casi confermati: solo Tibet immune da contagio

 
Salgono a 1.363 i casi confermati in Cina di polmonite da coronavirus, e con il primo caso confermato nella provincia occidentale del Qinghai, l'unica area della Cina a rimanere esclusa dal contagio rimane la regione autonoma del Tibet. Secondo quanto riferito su Twitter dal Quotidiano del Popolo, inoltre, sono 28 su 31 le amministrazioni provinciali cinesi che hanno indetto il livello massimo di risposta alle emergenze sanitarie causate dalla polmonite da coronavirus, che ha finora provocato 41 morti nel Paese. 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, studio Gran Bretagna: "A Wuhan possibili fino a 350mila contagi"

 
"Se non cambia nulla nel controllo o nella trasmissione, ci aspettiamo dunque ulteriori epidemie nelle città cinesi e che l'infezione continui ad essere esportata verso destinazioni internazionali a un ritmo crescente", si legge nelle conclusioni dello studio. "Tra 14 giorni, il 4 febbraio 2020, il nostro modello predittivo indica che il numero di persone contagiate a Wuhan sia superiore a 250 mila (tra le 164mila e le 351mila). Secondo il team di ricercatori le prossime città ad avere picchi di epidemia saranno Shanghai, Pechino, Guangzhou, Chongqing e Chengdu. Al 4 febbraio, al di fuori dalla Cina i Paesi piu' a rischio di import del virus saranno Thailandia, Giappone, Hong Kong e Sud Corea. Gli scienziati suggeriscono anche che il blocco dei trasporti a Wuhan "probabilmente non riuscirà ad essere efficace" nel frenare il contagio in Cina: "Con il 99% di riduzione effettiva dei movimenti, l'entità dell'epidemia all'esterno di Wuhan può essere ridotta solo del 24%". Solo a Wuhan sono possibili fino a 350 mila nuovi contagi nel giro di appena due settimane. E' quanto sostiene un gruppo di ricercatori dell'università di Lancaster, secondo i quali al momento a Wuhan sono stati
identificati solo il 5,1% dei contagi. 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, requisiti 10.000 posti letto per curare contagiati

 
Le autorità sanitarie di Wuhan hanno deciso di requisire diecimila posti letto da 24 strutture ospedaliere da destinare agli ospedali che curano le persone affette da coronavirus o sospettate di avere contratto il virus. Lo ha reso noto la stessa Commissione per la Sanità locale, precisando che finora sono disponibili quattromila posti letto per pazienti sospetti e confermati e che entro la fine di gennaio saranno pronti altri seimila. "Requisiremo più ospedali in base allo sviluppo dell'epidemia", si legge nella nota emessa dall'amministrazione di Wuhan.
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, a Wuhan sarà costruito un secondo ospedale


Un secondo ospedale per la cura dei pazienti affetti dal coronavirus sarà costruito a Wuhan. Lo hanno annunciato le autorità cinesi, riferiscono i media locali. Secondo il People's Daily, l'ospedale conterrà 1.300 posti letti e si aggiungerà all'altra struttura che è in fase di costruzione a Wuhan e dovrebbe essere pronta entro 10 giorni. La struttura, che si chiamerà Leishenshan, sarà pronta in due settimane. Una prima nuova struttura dedicata alla cura del coronavirus a Wuhan, i cui lavori di costruzione sono cominciati la notte tra il 23 e il 24 gennaio scorsi, sarà invece pronta entro il 3 febbraio prossimo. 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, Ecdc: "Possibili altri casi importati in Europa"

 
E' possibile che possano verificarsi in Europa altri casi importati del virus cinese 2019-nCoV, ma la maggior parte dei Paesi europei ha gli strumenti per affrontare l'emergenza: lo dichiarano i Centri di controllo europei per le malattie (Ecdc), dopo la conferma del terzo caso di infezione da coronavirus in Francia, anche questo in una persona rientrata dalla Cina, come i due precedenti.
"La conferma dei primi casi in Europa non era inattesa, considerando i recenti sviluppi relativi ai casi registrati al di fuori della Cina", si legge nella nota degli Ecdc. Il fatto che i casi in Francia siano stati identificati, si rileva, conferma che il sistema di prevenzione e allerta del Paese funziona. "Alla luce della situazione attuale - osservano gli Ecdc - è verosimile che in Europa potranno esserci altri casi di importazione. Nonostante ci siano ancora molti aspetti sconosciuti del virus 2019-nCoV, i Paesi europei hanno le capacita' necessarie a prevenire e controllare un epidemia subito dopo l'identificazione dei primi casi". 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, tre casi accertati in Malaysia

 
In Giappone aumenta intanto l'apprensione sul numero dei pazienti che attualmente rimangono sotto osservazione, malgrado la cautela delle autorità. Il ministero della Salute ha confermato che il terzo caso accertato riguarda una donna intorno ai 30 anni proveniente dalla città cinese di Wuhan, arrivata in Giappone il 18 gennaio assieme a 3 familiari. Durante una visita in un ospedale di Tokyo lo scorso giovedì e' risultata positiva al virus che ha gia' ucciso piu' di 40 persone in Cina. La donna - la cui nazionalità non e' stata rivelata - non e' stata trattenuta nel centro ospedaliero per via dei lievi sintomi che presentava e continua a risiedere nella sua stanza d'albergo, ha detto il ministero nipponico, e i membri della sua famiglia non presentano sintomi della malattia o anormalità. Il portavoce del ministero ha aggiunto che malgrado la vicinanza con la Cina, in Giappone non si sta notando un rapido incremento delle persone sospette di aver contratto il virus. 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, Wuhan costruirà in fretta un secondo ospedale

 
La città di Wuhan, epicentro dell'epidemia del misterioso coronavirus che ha già causato 41 vittime in Cina, ha deciso di costruire in tutta fretta un secondo ospedale per far fronte ai ricoveri. Lo rendono noto i media di Stato cinesi.
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, contagiate anche bambine di due e nove anni

 
Tra i più giovani pazienti confermati affetti dalla polmonite da coronavirus ci sono anche una bambina di due anni nella provincia meridionale del Guangxi e una bambina di nove anni nella provincia dello Shanxi. La paziente di due anni, ritenuta ad oggi la più giovane colpita dal virus, ha contratto la polmonite di ritorno da Wuhan nella sua città, Hechi, il 22 gennaio scorso, mentre la bambina di nove anni ha sviluppato i primi sintomi il 21 gennaio scorso: i medici le hanno diagnosticato oggi la polmonite da coronavirus, e le sue condizioni sono stabili.
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, ministero della Salute: "Caso Napoli è semplice influenza"

 
 Il caso trattato dall'ospedale "Cotugno" di Napoli "non e' coronavirus, ma una semplice infuenza". E' quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. Al ministero si fa notare come sia necessario evitare allarmismi, soprattutto sui presunti casi sospetti: e' il terzo episodio in due giorni, questo di Napoli, di "casi" segnalati con grande enfasi risolti poi in patologie più banali: nel caso degli ultimi due episodi, Parma e Napoli, addirittura semplice influenza. E' molto probabile che, come successo per le precedenti epidemie, si giunga a un coordinamento centrale per le comunicazioni di questo tipo, affinché eventuali casi siano segnalati almeno dopo le prime verifiche finalizzate a escludere altre patologie: nel caso di Parma, ad esempio, è bastato un tampone orofaringeo per stabilire che la paziente ha un'influenza di tipo B. Accentrare la comunicazione consentirebbe di filtrare le notizie evitando di dare conto di casi che dopo poco vengono puntualmente smentiti. 
- di Costanza Ruggeri

Virus Cina, muore un altro medico: colpito da infarto

 
Un altro medico è morto in Cina per cause legate al coronavirus. I media locali, scrive il Guardian, riferiscono che il dottor Jiang Jijun, 51 anni ed esperto di malattie infettive, è deceduto in seguito ad un infarto mentre si recava in clinica, due giorni fa a prestare servizio. Secondo uno dei suoi colleghi, il medico era sovraffaticato per le costanti ore di lavoro di questi giorni a causa dell'epidemia del coronavirus, che finora ha provocato 41 morti.
 
- di Costanza Ruggeri

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