Continua l’emergenza: almeno 41 morti e oltre 1.300 contagi. Restrizioni in tutta la Cina: il cordone sanitario è stato esteso a 41 milioni di abitanti. Il virus è arrivato anche in Europa. Rientrato caso sospetto a Parma
Almeno 41 morti e oltre 1.300 persone contagiate. Continua l’emergenza per il coronavirus (nome scientifico 2019-NCOV) comparso in Cina lo scorso dicembre e ora presente anche in altri Paesi, Europa compresa (DAL PRIMO CASO AI CONTAGI: LE TAPPE). Tre casi, infatti, sono stati confermati in Francia. In Cina, intanto, milioni di persone sono state isolate, il turismo è bloccato, così come molti dei trasporti pubblici (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - I SINTOMI - I VIRUS DEGLI ULTIMI 25 ANNI: FOTO).
Tre casi di coronavirus in Francia
Sui casi in Francia, i primi in Europa, si sa che il pazientedi Bordeaux ha 48 anni ed è di origini cinesi, come ha fatto sapere in serata la ministra della Salute francese Agnes Buzyn. È appena rientrato dalla Cina, dove è passato da Wuhan, città focolaio del virus. Da giovedì è ricoverato in una camera isolata. È stato in contatto con una decina di persone dopo il suo arrivo in Francia. Anche il paziente ricoverato a Parigi è rientrato da poco dalla Cina. Un terzo caso è stato segnalato in serata dal governo francese (CAPODANNO CINESE CON LE MASCHERINE).
Restrizioni a Pechino, Wuhan isolata
Intanto, nel giorno del Capodanno lunare, Pechino ha disposto la chiusura anche di alcuni tratti della Grande Muraglia, e da sabato saranno chiusi i templi più noti e la Città Proibita, nonché il Museo nazionale e la Biblioteca nazionale. La mappa della Cina, tra le quasi 40 province, regioni e municipalità speciali che la compongono, ha soltanto il Tibet che resiste al contagio. Mentre l'Hubei, la provincia di cui Wuhan è capoluogo, raccoglie la metà circa dei contagiati e la quasi totalità dei decessi. Nella città focolaio, intanto, è stato deciso di costruire un ospedale per affrontare il coronavirus in tempi record (FOTO) e le autorità sanitarie hanno ammesso la necessità di aumentare le forniture di medicinali, inclusi i kit dei test per individuare l'infezione e le mascherine protettive (I CONTROLLI). La città è in quarantena, ma i capi provinciali del Partito comunista hanno annunciato indagini per accertare come sia stata possibile la fuga di alcuni residenti (BURIONI: POSSIBILE TRASMISSIONE DA PAZIENTI SENZA SINTOMI).
Cordone sanitario esteso a 41 milioni di abitanti
Anche Shanghai, il più grande hub commerciale cinese, ha deciso di prendere alcune misure: chiuderanno i battenti numerosi musei e tutto il parco di Shanghai Disneyland, che è tradizionalmente preso d'assalto durante le festività. Nella città hanno alzato l'allerta in risposta alle emergenze sanitarie al grado massimo, il livello 1. In totale, le autorità cinesi hanno infatti esteso a 13 città il blocco dei trasporti pubblici, tra Xianning, Xiaogan, Enshi e Zhijiang, ampliando il cordone sanitario a 41 milioni di abitanti. La Cina ha inoltre ordinato a tutte le agenzie di viaggio di interrompere la vendita di tour interni e internazionali, con lo stop alla vendita di biglietti per i pacchetti turistici a partire da oggi (ITALIANI POTRANNO LASCIARE WUHAN VIA TERRA).
I casi fuori dalla Cina
Nonostante le misure, il coronavirus continua a diffondersi, in tutto il mondo. Oltre ai casi in Francia, un secondo caso è stato annunciato negli Usa (dove sono state rafforzate le misure sulla sicurezza sanitaria), e segnalazioni si sono avute in Giappone, Corea del Sud, Messico e Nepal. In Italia, venerdì, si sono avuti timori per un possibile caso di coronavirus a Parma. Nella paziente è poi emersa la presenza del virus influenzale di tipo B, e si resta comunque in attesa di ulteriori controlli.