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Usa, New York Times appoggia due donne nella corsa dem: Elizabeth Warren e Amy Klobuchar

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Il quotidiano, dopo aver condotto interviste con tutti gli aspiranti alla Casa Bianca, ha deciso di sostenere le due candidate per la nomination democratica: "Sono le migliori scelte. Biden deve passare il testimone, Sanders divisivo”

Il New York Times ha scelto il suo candidato alle primarie dei democratici negli Stati Uniti. Dopo aver condotto interviste con tutti gli aspiranti alla Casa Bianca, il board editoriale del quotidiano ha deciso di appoggiare per la nomination democratica due donne, Elizabeth Warren e Amy Klobuchar. "Sono le migliori scelte per i dem”, ha affermato il giornale. "Un onore”, ha scritto su Twitter Klobuchar con allegato il tweet del quotidiano con l'annuncio dell’endorsement.

"Warren ha approccio serio, Amy Klobuchar è emersa"

Warren "parla in modo elegante di come il sistema economico è corrotto", è impegnata a "riformare profondamente il governo e l'economia" e i suoi piani "dimostrano un approccio serio", spiega il New York Times illustrando la sua scelta. "La strada di Warren alla nomination è difficile" ma "ci sono molti progressisti affamati di cambiamento" che però non vogliono una persona divisiva come Bernie Sanders. Critiche sono dirette anche all'ex vicepresidente Joe Biden: "È il momento per lui di passare il testimone a una nuova generazione di leader politici". Gli editorialisti esprimono apprezzamento per Pete Buttigieg, che può avere davanti un brillante futuro politico, e per Andrew Yang, che si augura scenda in politica a New York. Dure le parole invece per Michael Bloomberg, la cui "campagna elettorale mostra quanto il sistema americano non funzioni". "La buona notizia è che è emersa Amy Klobuchar" che con la sua lunga esperienza in Senato e le sue credenziali bipartisan potrebbe unire le due anime del partito democratico e forse anche il Paese.

I candidati in corsa

Sono dodici i candidati democratici rimasti in campo per ottenere la nomination per le presidenziali Usa di novembre. Di questi, sei hanno le maggiori possibilità di vincere. Sono l’ex vicepresidente di Obama Joe Biden, l'ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg, la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, il senatore del Vermont Bernie Sanders, la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren e il miliardario Tom Steyer. A questi lo scorso novembre si è aggiunto l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg: ha annunciato che è pronto a spendere fino a un miliardo di dollari nella corsa per le presidenziali Usa per battere Donald Trump, anche se non otterrà la nomination.

L’ultimo confronto tv

Il 14 gennaio si è tenuto l’ultimo confronto in tv prima dei caucus dell'Iowa del prossimo 3 febbraio. Scintille ci sono state tra Bernie Sanders ed Elizabeth Warren sulla possibilità di vittoria di una donna alle presidenziali. Sanders ha poi rinfacciato a Joe Biden il voto sulla guerra in Iraq ai tempi di Bush figlio. L'ex vicepresidente, assieme a Buttigieg, da parte sua ha attaccato Sanders e Warren sulla sanità, ritenendo il piano “Medicare for all” troppo costoso. Gli ultimi sondaggi tra gli iscritti al Partito Democratico nello Stato del Midwest, prima dell'ultimo dibattito, davano quattro favoriti: Sanders, Biden, Warren e Buttigieg. Un altro sondaggio di Cnn a Des Moines, la capitale dell'Iowa, indica che il 45% degli iscritti al partito che parteciperanno alle assemblee per votare il candidato dem, sono ancora indecisi su chi sostenere.

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