Dal sequestro di un sacchetto di pasta al reportage del Nyt fino al viaggio nella Grande Mela: Nunzia Caputo, storica signora della pasta della Bari vecchia, rappresenterà a New York la cucina e la cultura del cibo del capoluogo pugliese
Tutto è nato da un sequestro effettuato dalla polizia locale di Bari quando, nel corso di un'operazione sull'occupazione di suolo pubblico, un sacchetto di orecchiette fu sequestrato. Visto che le orecchiette sono fatte a mano dalle signore dei vicoli della città vecchia, mancava di "tracciabilità", cioè era impossibile risalire alla loro provenienza, come dispone la legge.
Rappresentante della cultura gastronomica
Del caso se ne occupò il New York Times, con un lungo reportage intitolato, naturalmente, "A crime of Pasta", il crimine della Pasta. Ebbene, non solo tutto è bene quel che finisce bene ma, addirittura, una storica signora della pasta della Bari vecchia, Nunzia Caputo, sarà presente - con le sue orecchiette - al Travel Show, la manifestazione del Nyt dedicata al turismo: dal 24 al 26 gennaio, infatti, la Puglia avrà uno stand tutto suo e la Regione ha scelto proprio Nunzia per rappresentare la cucina e la cultura gastronomica di questa parte del Sud Italia.
"Un'arte buona da tramandare"
"Ci vado", ha dichiarato la signora Caputo, "perché la nostra è un'arte buona e bisogna portarla fuori e tramandarla". Ad accompagnare Nunzia, oltre a una delegazione di rappresentanti istituzionali, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il quale, da parte sua, ha detto: "per la città è una straordinaria occasione di promozione turistica ma anche di crescita, l'occasione per dire al mondo ma anche a noi stessi che dobbiamo fare il grande salto".