Decine di missili contro le basi militari di Ain Al Asad e di Erbil, che ospitano forze americane e di coalizione. Teheran: "Almeno 80 vittime". Per Washington non ci sono vittime. Illesi i militari italiani a Erbil. In Italia innalzato livello allerta carceri
Aereo precipitato, compagnia ucraina: improbabile errore umano
Farnesina condanna attacco Iran: "Atto grave"
Ministro della difesa iraniano: prossime risposte saranno proporzionate
L'Iran ha compiuto la sua "dura vendetta e le prossime risposte saranno proporzionate a quello che faranno" gli Usa. Lo ha detto il ministro della Difesa iraniano Amir Hatami parlando con i media a Teheran. "Trump ha trasformato l'amministrazione Usa in un governo terroristico", ha accusato Hatami, confermando che l'obiettivo finale di Teheran resta "l'espulsione" delle truppe americane dalla regione.
Borse europee deboli, Milano -0,4%
Aereo precipitato, le condoglianze di Von der Leyen
Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dopo l'incidente del Boeing 737 della Ukraine International Airlines precipitato oggi poco dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran con a bordo 177 persone.
Papa a fedeli Iraq e Mo: siate audaci
"Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall'Iraq, dal Libano, dalla Siria e dal Medio Oriente. Nei momenti più tristi della nostra vita, nei momenti più angoscianti e di prova non dobbiamo avere paura ad essere audaci come lo è stato Paolo, perchè Dio veglia su di noi, è sempre vicino a noi. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre dal maligno". Lo ha detto Papa Francesco durante l'udienza generale nell'Aula Paolo VI
Iran all'Onu: "Non vogliamo la guerra ma ci difenderemo"
L'Iran "non vuole la guerra" con gli Usa, ma si riserva il "diritto all'autodifesa" e "prenderà tutte le necessarie e proporzionate misure contro ogni minaccia o uso della forza". Lo scrive l'ambasciatore di Teheran all'Onu, Majid Takht-e Ravanchi, in una lettera inviata al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Borrell: crisi Iran-Iraq mette a rischio lotta a Daesh
"I recenti sviluppi della situazione in Iran, Iraq e in tutta la regione sono estremamente preoccupanti. Una cosa è chiara: l'attuale situazione mette a rischio gli sforzi del passato e ha anche implicazione per l'importante lavoro della coalizione anti-Daesh". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, a margine della riunione del Collegio dei commissari che ha discusso delle crisi in Iran, Iraq e Libia. "Non c'e' alcun interesse ad aumentare questa spirale di violenza".