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Baghdad, razzi su zona verde e base aerea Usa. Pentagono invia altri 2.800 soldati

Nella capitale irachena in migliaia al corteo funebre del generale iraniano Soleimani gridando "morte all'America". Rohani: "Vendetta ora e negli anni a venire". Conte si dice preoccupato e invita alla responsabilità. Massima attenzione per gli italiani in Medio Oriente

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A Baghdad colpita base con soldati americani

I due razzi che si sono abbattuti sulla superprotetta Green Zone di Baghdad sono caduti su una base che ospita soldati americani. 
 
 
- di Redazione Sky TG24

Folla a Teheran contro il raid Usa che ha ucciso il generale Soleimani

 
 
- di Redazione Sky TG24

Razzo sulla Green Zone a Baghdad

Un razzo è stato sparato sulla Green Zone a Baghdad, in Iraq, e l'ingresso della strada che porta all'ambasciata americana è stata chiusa. Lo riferisce il corrispondente di Sky News Arab. 
- di Redazione Sky TG24

Reuters: Due forti esplosioni a Baghdad

Due forti esplosioni sono state sentite nella capitale irachena Baghdad nella prima serata di sabato, riporta Reuters. Al momento non si conoscono cause né conseguenze. 
- di Chiara Piotto

L'ex vicedirettore Cia: "Moriranno civili americani"

"Ci saranno morti americani, civili americani, probabilmente nei prossimi giorni là dove l'Iran ha i suoi uomini, ma anche in Libano, Bahrain e in altre zone del Medio Oriente". E' la previsione dell'ex vicedirettore della Cia, Michael Morell, in un'intervista alla Cbs. Secondo Morell, l'Iran perderebbe la battaglia se rispondesse con un attacco militare alle forze Usa impiegate nella regione. Per questo, aggiunge, ritiene più possibile l'ipotesi, nel breve periodo, di attacchi ai civili. In futuro, invece, l'obiettivo potrebbe essere un altro. "Con il tempo - aggiunge - condurranno un attacco terroristico che colpirà un'alta carica dello stato. E quello potrebbe accadere in qualsiasi parte nel mondo".
- di Chiara Piotto

Soldati Usa dislocati in Kuwait inizialmente

Il Pentagono ha annunciato l'invio di altri 2800 soldati in Medio Oriente. Il contingente militare arriverà dalla divisione aerea di Fort Bragg, North Carolina. Lo riporta la Cnn. I soldati sarebbero stati in attesa di trasferirsi da tempo, addestrati e pronti a partire appena la situazione lo avesse richiesto. Nei giorni scorsi 750 soldati erano già stati inviati in Iraq in seguito alle proteste di massa che, a fine anno, avevano portato all'assedio dell'ambasciata americana a Baghdad. I 2800 in arrivo verranno inizialmente dislocati in Kuwait, in attesa di nuovi ordini. La soglia d'emergenza è stata alzata da livello "Bravo" a "Charlie" che, nel codice militare, indica il secondo livello più alto: scatta quando ci sono minacce imminenti di atti terroristici. 

- di Redazione Sky TG24

Non previsti altri raid aerei Usa

Per il momento non sono previsti altri raid aerei degli Stati Uniti contro le milizie filo-iraniane, si apprende dal Pentagono secondo quanto riporta la Cnn.
- di Chiara Piotto

In arrivo 2800 soldati Usa in Medio Oriente

Circa 2.800 soldati americani sono in viaggio verso il Medio Oriente, si è appreso dal Pentagono. Ulteriori truppe saranno dispiegate a protezione delle sedi diplomatiche e degli interessi Usa nell'area.
- di Chiara Piotto

Telefonata Lavrov-Zarif

Il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo iraniano Mohammad Javad Zarif, all'indomani dell'uccisione del generale Qassem Soleimani in un raid americano a Baghdad. Stando ad un comunicato della diplomazia russa, Lavrov ha espresso le sue condoglianze nel corso della conversazione avvenuta per iniziativa di Teheran. "I ministri hanno sottolineato che le azioni degli Stati Uniti costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale" e "conducono ad un nuovo ciclo di escalation di tensioni nella regione", sottolinea il comunicato. 
- di Chiara Piotto

Usa: Al momento rischio di cyber attacchi

Al momento "non esiste alcuna specifica, credibile minaccia dall'Iran", ha affermato il Dipartimento per la sicurezza nazionale americano, che mette in guardia però dal rischio di un'ondata di cyber attacchi, con le reti informatiche Usa possibile obiettivo degli hacker di Teheran. Non solo quelle del governo federale, ha spiegato il responsabile per la cyber sicurezza Chris Krebs, spiegando che l'offensiva potrebbe essere su larga scala.
- di Chiara Piotto

Vescovo Baghdad: "Una guerra sarebbe terribile"
 

"Tutti hanno paura che si stia andando incontro alla guerra e sarebbe una cosa tremenda, perché già la famiglia irachena è dispersa in tutto il mondo: un figlio in questo Paese, un figlio in un altro Paese e cosi' via. Non abbiamo pace, per questo vogliamo soltanto pace e tranquillita'". E' quanto afferma a Vatican News monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, su come in Iraq, in particolare nella comunita' cristiana, si vive l'attuale momento di tensione tra Usa e Iran dopo il blitz nella capitale irachena in cui e' stato ucciso il generale iraniano Soleimani.
 
- di Cecilia.MUSSI

Cavusoglu chiama Zarif per "martirio" del generale
 

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha avuto un colloquio telefonico con il collega iraniano, Mohammed Javad Zarif, in cui ha espresso "le condoglianze al popolo e al governo iraniano per il martirio" del generale Qassem Soleimani, ucciso da un raid americano.
- di Cecilia.MUSSI

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- di Cecilia.MUSSI

Gelmini: "Protagonismo Ue per evitare escalation"
 

Dopo le molte provocazioni iraniane la reazione degli Stati Uniti è comprensibile, però oggi occorre un nuovo protagonismo dell'Europa per evitare un'escalation di violenza". Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, rispondendo alle domande dei giornalisti a Reggio Calabria a margine della presentazione della candidata alla presidenza della Regione Calabria del centrodestra, Jole Santelli.
- di Cecilia.MUSSI

Battelli: "Ue non abdichi a suo ruolo diplomatico"
 

"L'escalation di violenza in Medio Oriente puo' avere degli sviluppi imprevedibili e devastanti. Ecco perche' l'Unione europea deve assolutamente recuperare la sua antica vocazione e giocare    un ruolo diplomatico determinante per riportare l'equilibrio in quell'area". Lo sottolinea, in una nota, il presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera, Sergio Battelli.
- di Cecilia.MUSSI

I funerali del generale Soleimani a Baghdad

 
 
- di Cecilia.MUSSI

Cina: "Non abusare della forza"

 
La Cina ha esortato gli Stati Uniti "a non abusare della forza" militare: lo ha detto il ministro degli Esteri, Wang Yi, che ha parlato al telefono con il suo omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, e che ha esortato gli Usa a utilizzare "il dialogo" per la soluzione
delle crisi internazionali. 
- di Cecilia.MUSSI
Prosegue la crisi tra Usa e Iran: dopo il raid di giovedì 2 gennaio a Baghdad, (LE FOTO - LE REAZIONI) che ha provocato la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, è stato smentito un nuovo attacco americano nel nord della capitale, dove sarebbe stato ucciso Shibl al Zaidi, leader delle Brigate Imam Ali. Nella giornata di sabato, migliaia di iracheni hanno voluto partecipare ai funerali del generale Soleimani (LE FOTO) Intanto si è innalzata l'allerta sicurezza per i 900 soldati italiani impegnati in operazioni in Iraq. Il premier Conte: "Sono preoccupato per loro".
- di Cecilia.MUSSI

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