Nella capitale del Paese sono tornati a fronteggiarsi manifestanti antigovernativi e forze dell'ordine. Intanto il presidente Aoun ha annunciato il secondo rinvio delle consultazioni parlamentari per nominare un nuovo premier. LA FOTOGALLERY
Beirut per la seconda notte consecutiva è stata teatro di violenti scontri tra manifestanti antigovernativi e forze dell'ordine. Per la Croce Rossa e la Protezione civile libanese ci sono decine di feriti
Libano, le riprese aeree delle proteste di Beirut: fiume di gente invade le strade. VIDEO
Proprio a causa di questi disordini il presidente libanese, Michel Aoun, ha annunciato il secondo rinvio in una settimana delle consultazioni parlamentari per nominare il nuovo premier
Libano, è nato il nuovo governo guidato da Saad Hariri
"Il presidente Aoun - ha scritto il profilo Twitter della presidenza - ha accolto la richiesta del premier dimissionario Saad Hariri di rinviare le consultazioni parlamentari a giovedì 19 dicembre"
Oggetto delle proteste è proprio il premier dimissionario Saad Hariri, che probabilmente verrà incaricato di formare un nuovo governo, nonostante la forte opposizione del movimento di piazza
Saad Hariri si è dimesso lo scorso 29 ottobre e i manifestanti hanno chiarito più volte di non volere un suo ritorno
I manifestanti chiedono un governo tecnico che non sia legato ad alcun partito tradizionale
Gli scontri sono scoppiati la sera del 15 dicembre e sono proseguiti fino a tarda notte
Le zone in cui si sono concentrati i manifestanti sono Place de l'Etoile, dove ha sede il parlamento libanese, e le due piazze simbolo della protesta, Piazza dei Martiri e Piazza Riad Solh
Proteste in Libano, manifestanti travestiti da Joker. Visi dipinti e maschere. FOTO
Le proteste in Libano vanno avanti da due mesi
Tra le decine di feriti, la maggior parte sono lievi e sono stati medicati sul posto, mentre alcuni sono stati ricoverati in ospedale
Secondo i media locali gli agenti hanno usato gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua per disperdere la protesta
Il ministro degli Interni Raya al-Hassan ha parlato di "infiltrati" tra le migliaia scesi in piazza, ragione per la quale ha chiesto ai manifestanti pacifici di lasciare la zona
La maggior parte di coloro che sono scesi in piazza, però, ha rifiutato di sgombrare la zona
Parecchi disordini anche nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, quando più di 130 persone sono rimaste ferite
Libano, il premier Hariri si è dimesso: "Ho ascoltato le richieste dei manifestanti"
Di questi, secondo la Mezzaluna Rossa, nove versano ancora in gravi condizioni
Proteste in Libano, Hariri promette taglio stipendi ai politici. FOTO