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Procedura d'infrazione all'Italia, Ue: "Possibili soluzioni". Ottimismo di Conte e Tria

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Secondo fonti europee qualificate, Roma può evitare il procedimento ma "deve dimostrare che rispetterà le regole in futuro". Lunedì il Cdm per approvare l'assestamento del bilancio. Conte si dice "fiducioso", ma Salvini mantiene accesi i toni: "Bruxelles ci perseguita"

Spiragli di ottimismo sulla procedura di infrazione che l'Italia rischia per il debito eccessivo, con l'Unione europea che manda segnali di apertura. Fonti europee altamente qualificate fanno sapere all'Ansa che "possono essere trovate delle soluzioni nel dialogo tra la Commissione europea e Roma, ma l'Italia deve dimostrare che rispetterà le regole in futuro". Le stesse fonti però sottolineano: "Roma si deve rendere conto dell'enorme impatto che la sua economia ha sul resto dell'Unione". E da Osaka, dove si trovano per i lavori del vertice G20, il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia esprimono ottimismo. Il premier parla di "clima costruttivo" e si definisce "fiducioso che si possa trovare una soluzione" nel negoziato con Bruxelles. Tria spiega che "stiamo adottando provvedimenti che ci portano sostanzialmente in linea", e che quindi "ci sono le basi" per evitare la procedura di infrazione. Inoltre, ha spiegato il ministro, "l'andamento delle finanze pubbliche sta andando meglio di quanto previsto". Per il prossimo lunedì sera è prevista la riunione del Consiglio dei ministri per il varo della legge di assestamento di bilancio, che avrebbe dovuto avere luogo ieri sera, 26 giugno. 

Salvini: "Dall'Ue nulla sull'immigrazione ma ci perseguita sui conti"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini mantiene però accesi i toni del dibattito: "L'Ue non sta facendo nulla", dice facendo riferimento al caso Sea Watch che sta tenendo banco negli ultimi giorni, "e poi perseguita l'Italia per uno zero virgola uno di infrazione sul deficit, sul debito. Siamo il terzo Paese che paga di più, e dai non scherziamo, non è che paghiamo l'Europa per farci richiamare e poi sull'immigrazione si girano dall'altra parte". Interviene poi anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi durante un'audizione al Senato: "È fondamentale a mio parere fare il possibile per evitare che si apra una procedura per debito", e sottolinea: "Confidiamo anche sul fatto che l'Europa ragioni... La parola a questo punto sarà all'eurogruppo al Consiglio Ecofin. Ragionino sull'opportunità politico-economica di aprire una procedura a fronte di dati che dopo l'annuncio del ministro Tria non sono quelli negativi che erano stati in un primo momento stimati".

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