Elezioni Usa 2020: Biden supera Trump di 13 punti nei sondaggi
MondoSe in America si votasse questa settimana l'attuale presidente perderebbe contro numerosi candidati Democratici: lo afferma un report della Quinnipiac University
Secondo un sondaggio della Quinnipiac University Donald Trump sarebbe in difficoltà nella corsa già avviatasi per le elezioni presidenziali statunitensi del 2020. Se l'America andasse al voto in questa settimana l'attuale presidente perderebbe nettamente in un eventuale confronto a due con Joe Biden, in testa nelle preferenze con il 13% in più rispetto a Trump, e anche con altri avversari.
Superato anche da Bernie Sanders
In particolare Joe Biden, che è probabilmente il più accreditato tra gli sfidanti Democratici finora scesi in campo, è in testa nei sondaggi con il 53% delle preferenze rispetto al 40% raccolto da Trump. Bernie Sanders staccherebbe invece l'attuale presidente di 9 punti percentuali, la senatrice californiana Kamala Harris di 8, Elizabeth Warren di 7 e Pete Buttigieg di 5.
Chi vuole Joe Biden
Il sondaggio ha analizzato anche il gruppo di elettori che sosterrebbe Biden. L'ex vicepresidente vincerebbe grazie al supporto delle donne (il 60% contro il 34% di Trump), degli afroamericani (l'85% contro il 12%) e degli ispanici (il 58% rispetto al 33%). Mentre in generale l'elettorato bianco appare diviso, con il 47% schierato in favore di Biden e il 46% per Trump, che viene dato in testa di un punto, con percentuali invertite, solo tra i maschi bianchi. Secondo Tim Malloy, assistente direttore del Quinnipiac University Poll, anche se mancano 17 mesi all'Election Day, Joe Biden sarebbe quindi decisamente in testa, travolgendo Trump con una valanga di consensi.
Le opinioni su economia e rapporti col Messico
Il sondaggio sottolinea anche ciò che rivendica Trump a suo favore e la reazione sugli stessi argomenti degli elettori. L'economia americana starebbe così andando bene anche secondo le risposte dei partecipanti al sondaggio, con il 77% che sostiene di avere una situazione finanziaria "buona" o addirittura "eccellente". Ma ciò non si rispecchia nel tasso d'approvazione complessivo per il lavoro del presidente, che si ferma al 42%, con un tasso di disapprovazione invece al 53%. Il 55% degli intervistati boccia invece il modo in cui il presidente sta gestendo il rapporto con il Messico (il 41% lo approva).