Il ricorso contro la sentenza della corte d'appello di Parigi. Il tetraplegico 43enne è in stato vegetativo da undici anni
Il governo francese ha fatto ricorso in Cassazione contro la sentenza della corte d'appello di Parigi che ha ordinato la ripresa dell'alimentazione e l'idratazione per Vincent Lambert, il tetraplegico 43enne in stato vegetativo da undici anni, al centro di una dura battaglia tra chi vuole la sospensione delle cure e chi il mantenimento in vita. "Una dichiarazione di appello è stata presentata in tarda mattinata presso la Corte di Cassazione a nome dei ministeri", ha dichiarato il ministero della Salute francese.
La decisione della corte d'appello di Parigi di riprendere l'alimentazione
Il 20 maggio scorso la corte d'appello di Parigi, interpellata dai genitori di Lambert, ordinò di riprendere le procedure di alimentazione e idratazione - interrotte quella stessa mattina - per mantenerlo in vita fino a quando sul caso non si sarà pronunciato il comitato dell'Onu, che potrebbe impiegare anche molto tempo per prendere una decisione. Sul caso è intervenuto anche il Vaticano che ha parlato di una grave violazione della dignità della persona nel caso di interruzione dell'alimentazione e idratazione.
In stato vegetativo dal 2014
Lambert, infermiere psichiatrico, è in uno stato vegetativo da quando, nel settembre 2008, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Il trauma gli ha provocato una lesione cerebrale che lo ha reso tetraplegico e assolutamente dipendente. Nel 2011, i medici hanno escluso qualsiasi possibilità di miglioramento e nel 2014 la sua condizione è stata classificata come vegetativa.