Dopo l'interruzione dei trattamenti, colpo di scena nel caso del 42enne tetraplegico in stato vegetativo da oltre 10 anni. La decisione è arrivata dopo il ricorso dei genitori
La Corte d'appello di Parigi ha ordinato la ripresa delle cure per Vincent Lambert, il tetraplegico in stato vegetativo al centro di una decennale battaglia legale. I trattamenti che tenevano in vita Lambert erano stati interrotti nelle scorse ore. La decisione è stata assunta dopo un ennesimo ricorso dei famigliari contrari alla sospensione dei trattamenti.
I genitori avevano fatto ricorso
Si tratta di un incredibile colpo di scena nel caso che da dieci anni è divenuto un simbolo del dibattito sul fine vita in Francia. Per la Corte d'appello di Parigi, a cui erano ricorsi i genitori contrari alla sospensione dei trattamenti che mantenevano in vita Vincent Lambert, bisogna riattaccare la spina. Solo qualche ora prima la Corte europea dei diritti umani aveva invece respinto il ricorso dei genitori, in assenza di "nuovi elementi". Mentre il presidente, Emmanuel Macron, aveva detto che la decisione non spettava a lui. La Corte d'appello di Parigi ha invece accolto a sorpresa il ricorso dei genitori, ferventi cattolici, che hanno invocato le raccomandazioni del Comitato dei Diritti dei disabili delle Nazioni Unite.
Anche l’arcivescovo di Parigi ha preso posizione
Anche l'arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, ha preso posizione sulla vicenda, con un comunicato pubblicato sul sito della diocesi della capitale. Il prelato, che è anche medico, ha fatto un parallelo tra il caso del 43enne e quello dell'ex pilota della scuderia Ferrari, Michael Schumacher. Per l'arcivescovo parigino anche l'ex campione del mondo di Formula 1 "ha un trauma cranico con delle pesanti lesioni cerebrali e in stato di coscienza minima". Tuttavia, secondo il religioso, "nonostante la celebrità" di Schuacher, "i media non si sono appropriati della sua situazione medica". Inoltre il pilota tedesco "può beneficiare di cure specialistiche molto attente, nel settore privato". Al contrario secondo monsignor Aupetit "nel caso preciso di Vincent Lambert, si constata che ha gli occhi aperti, che respira normalmente e che è in uno stato stabile, assolutamente non in fin di vita".
In stato vegetativo dal 2014
Lambert, infermiere psichiatrico, è in uno stato vegetativo da quando, nel settembre 2008, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Il trauma gli ha provocato una lesione cerebrale che lo ha reso tetraplegico e assolutamente dipendente. Nel 2011, i medici hanno escluso qualsiasi possibilità di miglioramento e nel 2014 la sua condizione è stata classificata come vegetativa.