La repubblicana Kay Ivey, su Twitter: "Ho firmato. La legge afferma con forza l'idea che ogni vita è preziosa ed è un regalo di Dio". La misura mette fuori legge l'interruzione di gravidanza anche di fronte a uno stupro o a un incesto. Proteste dei democratici
La governatrice repubblicana dell'Alabama, Kay Ivey, ha firmato le norme sull'aborto approvate dal congresso dello Stato, le più restrittive d'America, che diventano legge. "Ho firmato. La legge afferma con forza l'idea che ogni vita è preziosa ed è un regalo di Dio", ha twittato Ivey. Con la firma si apre ora la battaglia legale, con le associazioni a difesa dei diritti delle donne che hanno già annunciato di voler dichiarare guerra alla misura che di fatto mette fuori legge l'interruzione di gravidanza anche di fronte a uno stupro o a un incesto. L'unica eccezione contemplata è quella del rischio "serio" per la vita della futura mamma.
Le proteste contro la legge
Ieri, dopo oltre quattro ore di dibattito, il Senato guidato dai repubblicani aveva votato 25-6 per far passare l'HB 314, che prevede anche pene fino a 99 anni di carcere per i medici che praticano l'interruzione di gravidanza. Mentre quelli che solo tentano di praticarla possono finire in carcere per 10 anni. La Camera aveva già approvato le norme lo scorso mese, con 73 voti favorevoli e tre contrari. Il dibattito nell'aula del Senato dell'Alabama è stato durissimo ed è andato avanti fra molte proteste: le donne sono scese in piazza vestite da ancelle, la serie tv ispirata al romanzo 'Il racconto dell’ancella'.
Le reazioni dei democratici
Anche i candidati democratici hanno reagito duramente, attaccando all'unisono la norma e assicurando che si batteranno per difendere i diritti delle donne davanti alla Corte Suprema. E con la stretta dell'Alabama il tema aborto esplode nella campagna elettorale per le presidenziali del 2020. "L'ondata di leggi anti-aborto negli Stati Uniti è incostituzionale", tuona l'ex vice presidente, e candidato alle primarie democratiche, Joe Biden. Il democratico Beto O’ Rourke parla di "attacco radicale". E la deputata star dei democratici Alexandria Ocasio-Cortez scrive su Twitter: "Si costringono le donne a rimanere incinte contro il loro volere".