Il Papa alla veglia di Pasqua: "E' il momento di superare chiusure e paure". FOTO
"Gesù è specialista nel trasformare le nostre morti in vita, i nostri lamenti in danza. Con Lui possiamo compiere anche noi la Pasqua, cioè il passaggio", ha detto il Pontefice
"Quante volte" preferiamo "rintanarci nelle nostre paure. È strano: perché lo facciamo? Spesso perché nella chiusura e nella tristezza siamo noi i protagonisti, perché è più facile rimanere soli nelle stanze buie del cuore che aprirci al Signore. Eppure solo Lui rialza". Sono le parole del Papa alla veglia pasquale
La via Crucis. FOTO
"Gesù è specialista nel trasformare le nostre morti in vita, i nostri lamenti in danza. Con Lui possiamo compiere anche noi la Pasqua, cioè il passaggio dalla chiusura alla comunione, dalla desolazione alla consolazione, dalla paura alla fiducia", ha aggiunto il Pontefice
Il pontificato di Papa Francesco
"Il peccato seduce, promette cose facili e pronte, benessere e successo, ma poi lascia dentro solitudine e morte. Il peccato è cercare la vita tra i morti, il senso della vita nelle cose che passano" ha detto ancora il Papa nell'omelia della Veglia di Pasqua
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"Perché ai luccicanti bagliori del denaro, della carriera, dell'orgoglio e del piacere non anteponi Gesù, la luce vera? Perché non dici alle vanità mondane che non è per loro che vivi, ma per il Signore della vita?", ha aggiunto il Papa
Il pontificato di Papa Francesco
Papa Francesco, nell'omelia della Veglia di Pasqua, ha anche citato Emily Dickinson, poetessa americana vissuta nell'800 e tra le più importanti al mondo di quel periodo. "Non conosciamo mai la nostra altezza, finché non siamo chiamati ad alzarci": questa la citazione della poetessa richiamata da Bergoglio che ha aggiunto: "Il Signore ci chiama ad alzarci"
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