Il 77enne presidente del Consiglio della Nazione è stato scelto come capo di Stato provvisorio per massimo 90 giorni. Gli studenti manifestano per chiedere la “fine del regime”, dato che Bensalah è espressione dell’attuale establishment. La polizia spara lacrimogeni
Abdelkader Bensalah, 77enne presidente del Consiglio della Nazione, la camera alta del Parlamento algerino, è stato designato capo di Stato ad interim dal Parlamento per una durata di 90 giorni. Una decisione che gli studenti algerini non condividono. Al grido di "Bensalah vattene", i giovani sono scesi in piazza ancora oggi per chiedere "la fine del regime". Massiccio il dispiegamento di forze dell'ordine ad Algeri e nelle altre città del Paese, con poliziotti in assetto antisommossa che hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere le manifestazioni nei pressi del tunnel di accesso all'Ateneo della capitale.
Membro di lunga data del regime
Da quasi due mesi, gli algerini si sono dati appuntamento in piazza tutti i venerdì per chiedere le dimissioni del presidente 82enne Abdelaziz Bouteflika, in carica dal 1999 e in cerca di un quinto mandato. Costretto dal sollevamento popolare, Bouteflika ha prima annunciato di voler rinunciare a una ricandidatura e si è poi dimesso dall’incarico. Ora verrà sostituito da Bensalah, membro di lunga data del regime, in cui ha ricoperto diversi incarichi. È da tempo parte del Raggruppamento nazionale democratico (Rnd) dell'ex primo ministro Ahmed Ouyahia, principale alleato del Fronte di liberazione nazionale (FLN) dell'ex presidente Bouteflika.