
Nuova Zelanda, 40mila persone alla veglia per le vittime della strage. FOTO
Nove giorni dopo l’attentato che ha ucciso 50 persone, i residenti della città neozelandese si sono radunati per ricordare chi non c’è più. Nell’attacco alle due moschee, il suprematista Tarrant ha colpito persone provenienti da diversi Paesi del mondo

Almeno 40.000 persone si sono radunate nella città neozelandese di Christchurch per una veglia in ricordo delle 50 vittime uccise nell'attacco terroristico del 15 marzo alle due moschee della città -
Nuova Zelanda, la commemorazione a una settimana dalla strage. FOTO
Preghiere, canzoni e discorsi sono andati in scena su un palco, che era stato allestito per un concerto del cantante canadese Bryan Adams, poi cancellato dopo gli attacchi -
Christchurch, i funerali dopo la strage LE FOTO
Sono stati letti anche i nomi dei 50 morti, provenienti, oltre che dalla Nuova Zelanda, da diversi Paesi del mondo (tra cui Giordania, India, Pakistan, Bangladesh, Afghanistan, Fiji, Somalia e Arabia Saudita) -
Nuova Zelanda, chi sono le 50 vittime dell’attentato
Tra i presenti alla veglia, il ventenne Mustafa Boztas, colpito alla gamba e al fegato durante l'attacco alla moschea di Al Noor. "È bello vedere ciò che la comunità ha organizzato, come si preoccupano per noi, e per dimostrare che siamo tutti una cosa sola", ha detto -
Nuova Zelanda, 1,5 mln di video dell’attentato rimossi da Facebook
Venerdì 22 marzo, a una settimana dall’attentato compiuto dal 28enne suprematista bianco Brenton Tarrant, diverse cerimonie in Nuova Zelanda, sia religiose che laiche, hanno ricordato le vittime di Christchurch -
Nuova Zelanda, la commemorazione a una settimana dalla strage. FOTO
Quattro giorni dopo l’attentato, invece, a Melbourne, in Australia, migliaia di persone si sono riversate in strada per dire no al razzismo e all’islamofobia. L’attentatore di Christchurch è australiano, era andato in Nuova Zelanda allo scopo di compiere la strage -
Attentato Nuova Zelanda, a Melbourne manifestazione contro razzismo e islamofobia. FOTO
In un’altra manifestazione di supporto per le vittime, un gruppo di bikers si è esibito nella tipica danza Haka, davanti a una delle due moschee teatro dell’attacco del 15 marzo -
Nuova Zelanda, tributo alle vittime: Haka davanti alla moschea. VIDEO
Dopo l’attentato, la premier neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato la messa al bando, con effetto immediato, della vendita di tutte le armi “stile militare e semi automatiche e di tutti i fucili d’assalto” nel Paese -
Nuova Zelanda, dopo la strage stop alle armi d'assalto
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Tarrant aveva pianificato anche un terzo attacco. Secondo le forze dell’ordine locali, il killer si stava dirigendo sul luogo del terzo attentato, già previsto, quando è stato arrestato -
Attentato Nuova Zelanda, il killer aveva pianificato un terzo attacco
Quando è apparso in tribunale per la prima volta, l’attentatore ha fatto il saluto dei suprematisti bianchi, con il pugno alzato. In aula, in abiti bianchi da detenuto, mani ammanettate e a piedi nudi, Tarrant ha sogghignato quando i reporter lo hanno fotografato -
Attentato Nuova Zelanda, killer in tribunale fa saluto suprematisti