
La navicella MS-12 parte dal cosmodromo di Baiknour e starà sei mesi e mezzo nulla stazione spaziale internazionale. E' il primo volo del 2019, il 141esimo dal 1966

Un sacerdote ortodosso benedice la navicella russa Soyuz MS-12 sulla piattaforma di lancio del cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, prima del lancio del 14 marzo 2019 -
La storia della Soyuz
A bordo saliranno il cosmonauta russo Alexey Ovchinin e gli astronauti della Nasa Christina Koch e Nick Hague -
Soyuz: tutte le notizie
La missione sulla Stazione Spaziale Internazionale ha una durata prevista di sei mesi e mezzo -
L'atterraggio della Soyuz MS-09 a dicembre 2018. FOTO
E' la 141esima volta che la navicella Soyuz viene lanciata dal 1966, si tratta però del primo volo del 2019. A dicembre si è invece conclusa la missione Horizons con Alexander Gerst, l'astronauta europeo che attualmente ha trascorso più tempo in orbita -
Il rientro della missione Horizons
L'ultimo lancio è avvenuto con successo lo scorso 3 dicembre 2018. A bordo della navicella ci sono tre astronauti: Anne McClain della Nasa, David Saint-Jacques dell'Agenzia spaziale canadese (Csa) e Oleg Kononenko dell'Agenzia Spaziale russa Roscosmos -
Il lancio del 3 dicembre 2018
L'11 ottobre 2018, invece, il lancio era stato interrotto 122 secondi dopo il decollo per un'avaria a uno dei propulsori. A bordo c'era anche Nick Hague (al primo volo) che ritenta con il volo del 14 marzo 2019 -
L'atterraggio di emergenza dell'ottobre 2018
La Soyuz MS-12 è alta 50 metri, ha 8 metri di diametro e pesa 308 tonnellate. La navicella raggiungerà una velocità orbitale di quasi 29mila chilometri orari -
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