Resta tra i dispersi Simona Carpignano, la 30enne tarantina che da sei mesi si era trasferita in città e abitava in uno degli edifici crollati. Mentre continuano le ricerche, si teme per la tenuta di altri due palazzi vicini
Il corpo di una sesta vittima, un uomo, è stato trovato tra le macerie degli edifici crollati a Marsiglia. È quanto ha riferito il procuratore Xavier Tarabeux. Tra i resti dei tre palazzi, crollati lunedì 5 novembre, si continuano a cercare i dispersi. Tra loro, anche Simona Carpignano, 30 anni, di Taranto. Si è parlato di altre 5-8 vittime che potrebbero essere rimaste sepolte (LA FOTOGALLERY).
A rischio altri due palazzi
In città si teme, inoltre, per la tenuta strutturale degli edifici 61 e 69 di Rue d'Aubagne, che affiancavano le palazzine crollate nei giorni scorsi. Sui due edifici a rischio crollo, scrive il sito internet del quotidiano La Provence, i soccorritori hanno posizionato dei sensori per analizzare i movimenti e l'evoluzione delle strutture. Secondo il quotidiano, se i due edifici dovessero crollare, non causerebbero vittime civili, in quanto la zona è stata completamente evacuata. Nel 2015, l'Ispettore generale, Christian Nicol, ha pubblicato un rapporto molto critico sullo stato degli immobili di Marsiglia. Nicol ha puntato il dito sulla situazione di 40mila alloggi, con 100mila abitanti esposti a rischi per la salute o la sicurezza.
Le operazioni di ricerca
Dei tre edifici coinvolti due erano murati e, teoricamente, inabitati. Nell'operazione sono impegnati circa 100 vigili del fuoco che continuano a scavare sotto alle macerie da due giorni. Simona Carpignano si era trasferita a Marsiglia da circa sei mesi per trovare un lavoro, dopo aver raggiunto un amico che aveva trovato una occupazione in città. Il padre è arrivato a Marsiglia subito dopo aver saputo del crollo dei palazzi. A supportarlo, il Consolato italiano.