I leader dei due Paesi di nuovo faccia a faccia, dopo gli incontri del 27 aprile e del 26 maggio. Il presidente sudcoreano è arrivato a Pyongyang in mattinata con la moglie ed è stato accolto da Kim Jong-un e dalla first lady Ri Sol-ju
È iniziato con un abbraccio tra Moon Jae-in e Kim Jong-un il terzo vertice fra le due Coree, a Pyongyang. Il presidente sudcoreano è arrivato allo Sunan international airport la mattina del 18 settembre, ed è stato subito accolto dal leader nordcoreano e dalla first lady Ri Sol-ju che attendevano lui e sua moglie ai piedi della scaletta dell’aereo. Il summit nella capitale del Nord è il terzo incontro tra Kim e Moon dopo quello storico del 27 aprile e quello del 26 maggio, a poche settimane dal vertice di Singapore del 12 giugno tra Kim e il presidente americano Donald Trump. Al centro del faccia a faccia, la denuclearizzazione della penisola.
L'arrivo di Moon a Pyongyang
All’arrivo di Moon, sul tappeto rosso erano già schierati i funzionari di vertice anche militari nordcoreani, a cominciare da Kim Yong-nam, il capo dello Stato de facto, per il tradizionale benvenuto riservato agli ospiti illustri. Dopo le presentazioni e la rassegna del picchetto d'onore, i due leader hanno guadagnato le auto per dare vita al corteo alla volta di Pyongyang. Questo è anche del terzo summit intercoreano a Pyongyang dopo quelli del del 2000 e del 2007 che coinvolsero gli allora presidenti di Seul Kim Dae-jung ("padre" della Sunshine Policy con il Nord) e Roh Moo-hyun. Entrambi furono ricevuti da Kim Jong-il, padre dell'attuale leader.
Denuclearizzazione tema chiave del summit
Con Moon c’è una delegazione di circa 110 persone, tra imprenditori, ministri e staff presidenziale, che si sono aggiunte alle quasi 90 che domenica hanno raggiunto il Nord via terra per lavorare agli ultimi preparativi in vista del summit, soprattutto di tipo logistico. L’obiettivo dell’incontro è quello di far ripartire il dialogo sulla denuclearizzazione di Pyongyang, con le delegazioni che si troveranno faccia a faccia per due volte, fra oggi e domani. È un tema che "non può essere discusso a livello operativo", ha sottolineato prima del viaggio Im Jong-seok, capo di gabinetto di Moon, ma direttamente tra leader in quella che si profila come un'occasione piuttosto rara.