Coree, a settembre terzo summit Moon-Kim a Pyongyang
MondoIl presidente sudcoreano Moon Jae-in e il nordcoreano Kim Jong-un si incontreranno nuovamente. Secondo l'agenzia Yonhap è uno dei risultati del dialogo di "alto livello" tenuto oggi dalle delegazioni dei due Paesi al villaggio di confine di Panmunjon
Si terrà entro la fine di settembre, a Pyongyang, il terzo vertice tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e quello nordcoreano Kim Jong-un. Con lo scopo di cercare un riavvicinamento tra le due nazioni, i due paesi stanno tenendo colloqui di alto livello nella zona demilitarizzata che divide la penisola. Lo riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. La presenza di Moon a Pyongyang segnerebbe il primo viaggio nella Corea del Nord da parte di un presidente del Sud in più di un decennio.
Dialoghi di "alto livello"
La notizia del terzo summit di settembre arriva in seguito ai colloqui tra i due leader coreani in corso nella giornata del 13 agosto nella parte settentrionale del villaggio di confine di Panmunjom. "Abbiamo iniziato un periodo in cui stiamo camminando mano nella mano, piuttosto ostacolarci a vicenda", ha detto il capo della delegazione della Corea del Nord, Ri Son Gwon. Se l'incontro si concretizza, Moon e Kim dovrebbero cercare di andare avanti sulla questione di un accordo di pace per porre ufficialmente fine alla guerra di Corea che si è conclusa con un armistizio e non con un trattato di pace.
Le operazioni di riavvicinamento
Dopo due anni di crescenti tensioni dovute ai programmi balistici e nucleari della Corea del Nord, la penisola è stata teatro di un eccezionale calo della tensione dall'inizio dell'anno. Ciò è stato favorito dal vertice di aprile, ma anche dallo storico incontro tenutosi a giugno, a Singapore, tra Kim e il presidente americano Donald Trump. Le trattative Nord-Sud si sono intensificate al punto che la prossima settimana, per la prima volta in tre anni, i due capi stanno pianificando una riunione di alcune famiglie separate dalla Guerra di Corea (1950-1953). Ma anche se i rapporti si sono normalizzati, sono stati fatti pochi progressi sulla questione fondamentale degli arsenali proibiti del Nord e della sua denuclearizzazione.
Le sanzioni
Nonostante il riavvicinamento da inizio anno tra Corea del Nord e Corea del Sud, le sanzioni internazionali contro il paese di Kim restano attive a causa dei suoi programmi nucleari e missilistici e hanno impedito la ripresa della cooperazione economica tra le due Coree. Durante il vertice con Trump, Kim si era impegnato a lavorare per la denuclearizzazione della penisola, una formula vaga soggetta a interpretazioni divergenti. Ma ad oggi Pyongyang non ha fatto nessuna mossa confermata e ha denunciato le richieste "unilaterali" degli Stati Uniti e dei loro "metodi da gangster". Per questo Washington ha esortato la comunità internazionale a mantenere sanzioni severe contro la Corea del Nord.