Elon Musk e lo stress da lavoro: dal 2011 fermo una sola settimana

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Il Ceo di Tesla, Elon Musk

Il Ceo di Tesla ha rilasciato un'intervista al New York Times, raccontando il suo anno difficile e i troppi impegni lavorativi che gli avrebbero fatto quasi perdere il matrimonio di suo fratello. Dopo le dichiarazioni il titolo dell'azienda crolla in Borsa (-8,93%)

Elon Musk ha rilasciato un'intervista al "New York Times" nella quale ha parlato dell'enorme mole di stress accumulata a causa degli impegni lavorativi. Dal 2011, il Ceo di Tesla si sarebbe fermato una sola settimana e il lavoro gli avrebbe fatto quasi perdere anche il matrimonio di suo fratello.

"Esaurito" da un superlavoro

Dopo due decenni da imprenditore di punta della Silicon Valley, Elon Musk, 47 anni, si è confessato in una lunga intervista al New York Times ammettendo di essere "esaurito" da un superlavoro che lo avrebbe costretto, negli anni, a trascurare famiglia e amicizie e ad assumere sonniferi per riuscire a dormire. Secondo quanto racconta lui stesso, dal 2011, il Ceo di Tesla si sarebbe fermato una sola settimana, ricoverato a letto con la malaria. Recentemente ha lavorato 120 ore a settimana e tutte le 24 ore del suo ultimo compleanno, rischiando di mancare anche alle nozze del fratello. "Quest'anno è stato il più difficile e doloroso della mia carriera - ha detto - È stato atroce". Se da un punto di vista operativo alla Tesla il peggio sembra essere passato, da un punto di vista personale, Musk ha ammesso che "il peggio deve ancora arrivare".

Nessuna intenzione di lasciare

Soltanto nell'ultimo periodo, Musk ha messo in allarma l'ambiente finanziario affermando in un tweet di voler ritirare la sua società da Wall Street. Se l'è presa  con i venditori allo scoperto - quelli che scommettono che le azioni Tesla perderanno valore; poi con le domande "stupide e noiose" degli analisti e ancor prima con uno speleologo che aveva salvato i giovani calciatori nella grotta thailandese definendolo "pedofilo". Durante l'intervista, inoltre, ha affermato di non avere alcuna intenzione di lasciare il suo doppio ruolo di presidente e chief executive di Tesla. Smentita, quindi, l'ipotesi della ricerca di un numero 2 che alleggerisca le sue responsabilità. Allo stesso tempo, però, si è detto pronto a cedere le redini nel caso ci fosse qualcuno in grado di fare meglio di lui questo lavoro.

La reazione della Borsa

Dopo il tweet che ha sconvolto Wall Street, anche l'intervista concessa da Elon Musk al "New York Times" ha lasciato il segno nel mondo finanziario. A seguito della pubblicazione, infatti, i mercati hanno reagito negativamente. Il titolo Tesla è crollato: venerdì 18 agosto, ha perso circa nove punti percentuali (8,93), l'equivalente di 5,5 miliardi di dollari, chiudendo la settimana con una perdita del 14,06% del valore dell'azienda in Borsa.

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