A Tel Aviv centinaia di dimostranti hanno sventolato le bandiere multicolore del loro movimento bloccando il traffico. Altre dimostrazioni si sono avute a Gerusalemme. PHOTOGALLERY
Per la prima volta nella sua storia Israele ha visto uno sciopero Lgbt a livello nazionale. La scintilla della protesta è scoppiata quando il parlamento ha approvato una legge ritenuta omofoba -
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La legge che ha fatto scoppiare la protesta estende la maternità surrogata - già garantita alle coppie eterosessuali - anche a donne prive di un partner e afflitte da problemi medici, mentre continua a negare agli uomini single la possibilità di usufruire di uteri in affitto -
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A Tel Aviv centinaia di dimostranti hanno sventolaato la bandiere multicolore del loro movimento hanno invaso la superstrada Ayalon, bloccando il traffico -
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Altre dimostrazioni si sono avute a Gerusalemme (presso la residenza ufficiale del premier Benyamin Netanyahu), a Haifa e a Beer Sheva. In serata migliaia di manifestanti Lgbt sono confluiti da tutto il Paese a Tel Aviv, nella centrale Piazza Rabin -
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L'atmosfera, secondo alcuni partecipanti, ricordava quella dell'estate 2011 quando prese piede una vasta protesta sociale. In Israele, affermano gli Lgbt, "c'è crescente comprensione per le loro istanze" -
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Con loro sorpresa i dirigenti del movimento Lgbt in Israele hanno scoperto in questi giorni di essere divenuti una forza politica rilevante. Espressioni di solidarietà sono giunte loro da decine di aziende che hanno garantito una giornata di libertà ai dipendenti che intendevano manifestare -
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