I 12 giovani calciatori liberati dalla cavità di Tham Luang potranno lasciare l'ospedale giovedì prossimo. Si stanno riprendendo, sia fisicamente che mentalmente. Ma il contatto con il mondo esterno resta ancora molto limitato
I 12 ragazzi salvati dalla grotta di Tham Luang, nel Nord della Thailandia, potranno lasciare l'ospedale il 19 luglio. A riferirlo è il ministro della salute thailandese. I giovani calciatori, rimasti intrappolati nella grotta insieme al loro allenatore per 18 giorni, si stanno riprendendo, sia fisicamente che mentalmente. Il loro contatto con il mondo esterno resta però ancora molto limitato: le visite dei famigliari, per esempio, sono concesse solo per 15 minuti (CHI SONO I CALCIATORI E L'ALLENATORE)
Intrappolati nella grotta per 18 giorni
L’11 luglio, proprio dall’ospedale, erano state diffuse le prime immagini dei ragazzi. I giovani calciatori erano sembrati in buone condizioni e alcuni di loro erano anche riusciti ad alzarsi in piedi. Hanno perso un paio di chili mentre si trovavano nella cavità e uno di loro ha presentato lievi sintomi di polmonite. In generale, inoltre, tutti i giovani hanno presentato un tasso di globuli bianchi più alto della norma, a segnalare delle infezioni. La loro odissea era iniziata il 23 giugno scorso quando, con il loro allenatore, i ragazzi erano rimasti intrappolati nella cavità nel Nord del Paese (LE TAPPE). Dopo diversi giorni il gruppo era stato individuato e il 10 luglio le operazioni di soccorso sono terminate con esito positivo: tutte e 13 le persone sono state estratte vive (VIDEO).