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Migranti, SkyTG24 su Lifeline. Comandante: salvare vite non è crimine

Mondo

ESCLUSIVA. Più di 200 le persone a bordo: tre volte superiore alla capienza. Fra loro anche decine di donne e bambini. Rotta sulla Francia al momento impossibile a causa del meteo sfavorevole

Più di duecento persone a bordo, di cui 42 donne. E poi diversi bambini: una, di tre anni, gioca da cinque giorni sul ponte della nave. Sky TG24 è salita a bordo della nave dell'ong tedesca Lifeline e documenta una situazione sempre più critica con il passare delle ore. Dopo i dinieghi di Italia e Marta, la nave è bloccata da giorni nel Mediterraneo di fronte alle coste de La Valletta con centinaia di migranti, inizilmente chiedeva di essere accolta in Francia ma a causa delle condizioni meteo sfavorevoli questo sarà impossibile per almeno due o tre giorni. Nonostante il peggioramento delle condizioni del mare e la scarsità di provviste, la situazione a bordo rimane però sotto controllo (LE NAVI SENZA APPRODO NEL MEDITERRANEO).

Le parole del capitano della nave

Il capitano della Lifeline, Claus-Peter Reisch, intervistato da Sky TG24, parla delle condizioni dei migranti sulla nave dell'ong tedesca: “Le persone sono molto collaborative, ci aiutano anche nella pulizia dei gabinetti e del ponte. Al momento la situazione è tranquilla: abbiamo acqua e cibo. Le persone provano un senso di sicurezza su questa nave. Siamo in contatto con le autorità, ma fino ad ora non abbiamo un porto di sicurezza dove portare le persone; aspettiamo un cambio meteo nei prossimi giorni, quando cambierà, cambierà anche la situazione sulla barca", ha affermato Reisch. Il capitano della Lifeline commenta poi le azioni del ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini: "sta giocando con i soccorritori privati. Dovrebbe smettere di incolpare coloro che cercano di salvare vite umane, salvare vite umane non è un crimine, non dovrebbe mai esserlo”, afferma Reisch.

Rifiutati da Malta e Italia

"Chiederemo alla Francia di darci il benvenuto. Se non avremo una risposta, lasceremo Malta per andare al Nord... in Spagna o in Francia", ha annunciato il fondatore dell'organizzazione, Axel Steier al microfono dell'emittente francese RTL. All'ong Lifeline sono stati negati i porti maltesi e quelli italiani. Venerdì, l'ong ha scritto al governo spagnolo per chiedere aiuto. La nave accoglie a bordo un numero di persone tre volte superiore alla capienza. Secondo quanto ha spiegato il rappresentante dell'associazione Mission Lifeline, per il quale la situazione a bordo sta diventando preoccupante, comincia a scarseggiare il cibo.

L’invito a Salvini

Ieri, 24 giugno, l'ong tedesca aveva twittato: "Caro Matteo Salvini, noi non abbiamo carne a bordo, ma esseri umani. Noi la invitiamo gentilmente a convincersi che si tratta di persone che noi abbiamo salvato dall'annegamento. Venga qui, è il benvenuto".

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