Usa, Rubio: “Inizieremo a revocare i visti agli studenti cinesi”

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Saranno rivisti anche i criteri per tutte le domande da Cina e Hong Kong. L’annuncio su X ha aumentato l’incertezza per gli studenti internazionali negli Stati Uniti, già sottoposti a pressioni crescenti da parte dell’amministrazione del presidente Donald Trump. Media Cina: è una escalation. La Cina "si oppone con forza" ai piani americani, "gli Stati Uniti stanno utilizzando l'ideologia e la sicurezza nazionale come scusa per le loro azioni", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning

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Il segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato che gli Stati Uniti inizieranno a "revocare i visti di studenti cinesi, inclusi quelli che hanno legami con il partito comunista cinese o che studiano in settori critici". L’annuncio su X ha aumentato l’incertezza per gli studenti internazionali negli Stati Uniti, già sottoposti a pressioni crescenti da parte dell’amministrazione del presidente Donald Trump.

Usa rivedono criteri per chi richiede visti da Cina e Hong Kong

Gli Stati Uniti, inoltre, rivedranno i criteri per i visti per le "tutte le future" domande provenienti dalla Cina e da Hong Kong ha annunciato Rubio. "Sotto la guida del presidente Trump, il dipartimento di stato collaborerà con il dipartimento della sicurezza nazionale per revocare in modo deciso i visti degli studenti cinesi, compresi quelli con legami con il Partito Comunista Cinese o che studiano in settori critici. Rivedremo i criteri per i visti per migliorare il controllo di tutte le future domande di visti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese e da Hong Kong", si legge in una nota.

 

Cina, irragionevole revoca Usa a visti per nostri studenti

 

Non si è fatta attendere la risposta della Cina. “Ci opponiamo con forza" ai piani americani sulla revoca dei visti per gli studenti cinesi, ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in merito all'iniziativa "irragionevole" annunciata dal segretario di Stato americano Marco Rubio. "Gli Stati Uniti stanno utilizzando l'ideologia e la sicurezza nazionale come scusa per le loro azioni", ha aggiunto Mao, sottolineando che Pechino "ha presentato solenni proteste agli Usa". L'auspicio è di "muovere nella stessa direzione per poter fare di più su un sano sviluppo delle relazioni Cina-Usa". 

Media Cina: “Stretta Usa a visti nostri studenti è un'escalation”

 

La stretta degli Stati Uniti sui visti agli studenti stranieri, soprattutto su quelli cinesi, "è una chiara continuazione e un'escalation della strategia di pressione da parte dell' amministrazione Trump sulla Cina". È quanto riporta il Global Times, citando Wu Xinbo, a capo del Centro di Studi Americani dell'Università di Fudan. Secondo Wu la mossa "riflette il tentativo degli Stati Uniti di erigere un muro dei visti e di interrompere gli scambi interpersonali, coordinandosi con strumenti di contenimento più ampi come i divieti di esportazione di prodotti tecnologici". Il numero di studenti internazionali cinesi negli Stati Uniti è sceso a circa 277mila nel 2024, rispetto al picco di circa 370mila nel 2019, in parte a causa della crescente tensione tra i due Paesi e del rafforzamento dei controlli da parte del governo di Washington su alcuni studenti cinesi. Wu ha poi osservato che, malgrado l'impatto a breve termine sugli studenti cinesi a causa delle interruzioni accademiche e di carriera, le conseguenze a lungo termine potrebbero essere più dannose per gli stessi Stati Uniti."Con la diminuzione del flusso di studenti cinesi, fonte essenziale di talenti globali, gli Usa rischiano di erodere la propria competitività nella ricerca e nell'innovazione", ha affermato Wu. Per Li Haidong, professore alla China Foreign Affairs University, studenti e studiosi cinesi sono strumentalizzati in una strategia geopolitica. "Stiamo assistendo a un approccio sempre più estremo e miope ai rapporti educativi tra Cina e Stati Uniti. È una svolta tragica", ha detto Li, per il quale le mosse mettono a nudo "il senso di insicurezza, la fragilità istituzionale e il declino della credibilità globale degli Stati Uniti". Mentre la narrativa del "disaccoppiamento" tra istruzione e ricerca guadagna terreno a Washington, la realtà è più complessa: "Queste politiche sono estranee alla realtà. I legami profondamente radicati tra Cina e Stati Uniti in ambito educativo ed economico non possono essere facilmente recisi tramite manipolazioni politiche", ha concluso Li. 

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