In Spagna nasce il nuovo governo "rosa" di Pedro Sanchez

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Il neo-premier spagnolo, Pedro Sanchez (foto Getty Images)

Il neo-premier socialista ha presentato al re Felipe VI la lista dei ministri del suo governo, formato da 11 donne - anche nei ministeri chiave di Giustizia, Finanze, Economia, Interni, Scuola e Lavoro - e 6 uomini

Il nuovo premier spagnolo Pedro Sanchez ha presentato al re Felipe VI i nomi che comporranno il nuovo governo di Madrid. La principale novità è che si tratta dell'esecutivo con più donne nella storia del Paese. Sono ben 11 le ministre scelte da Sanchez per ricoprire i ministeri chiave del governo (vicepremier, Giustizia, Finanze, Economia, Interni, Scuola, Lavoro). Sei gli uomini.

Esecutivo "rosa"

Nato all'indomani del voto di sfiducia contro Mariano Rajoy, il nuovo governo a guida socialista "arruola" magistrati, politici di carriera, perfino un astronauta. Ma colpisce soprattutto per la scelta di affidare a donne dicasteri considerati "chiave". "Riflettono il meglio della società", ha spiegato il neo premier Sanchez che a loro ha affidato l'arduo compito di lavorare in un esecutivo di minoranza, con solo 84 parlamentari su 350. Sanchez confida sul sostegno delle forze che votarono la mozione di sfiducia al capo del Partito popolare: Podemos, i parlamentari baschi e quelli catalani. E proprio la questione catalana, insieme alla sfida contro gli euroscettici, saranno tra le priorità programmatiche della nuova squadra di governo. Vicepremier e ministra delle Parità Opportunità sarà Carmen Calvo, figura di spicco del partito Socialista e già ministra della Cultura durante il primo governo Zapatero (2004-2008). Al ministero dell'Interno andrà Fernando Grande-Marlaska, uno dei magistrati che indagarono sull'Eta, mentre l'ex presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, catalano che si oppone al movimento indipendentista, guiderà la diplomazia spagnola e dovrà anche gestire il caso Catalogna nell'Ue. Borrell, veterano del Partito socialista (Psoe) incarna insieme con Nadia Calviño il legame con l'Unione europea e le sue istituzioni. Proprio quest'ultima, per 12 anni è stata impegnata in ruolo di alto livello nella burocrazia di Bruxelles, guiderà il ministero dell'Economia e farà coppia tecnica con un'altra donna: Maria Jesus Montero, andalusa, al Bilancio. A entrambe è affidato il difficile compito di far rispettare quella che Sanchez ha definito "priorità principale": rispettare gli impegni presi con l'Europa e ridurre il deficit al 2,2% del Pil tenendo ferma la barra della "stabilita'".

Le altre personalità

Tra i ministeri chiave c'è quello alla Giustizia, affidato all'ex procuratore antiterrorismo, Dolores Delgado. Per la Difesa, Sanchez ha scelto il nome dell'ex giudice della Corte Suprema, Margarita Robles. Il ministero dell'Istruzione è stato affidato a Isabel Celaá, professoressa di Lingua e Letteratura inglese e consigliera all'Educazione nel governo basco di Patxi López. Alla Salute arriva la 42enne Carment Montón. La ministra più giovane del nuovo governo è stata parlamentare in tre legislature (2004-2015), nonché la principale promotrice della legge sul matrimonio gay approvata dal Psoe durante il governo Zapatero. L'ex segretaria del Psoe per la Sicurezza Sociale, Magdalena Valerio, è la nuova ministra del Lavoro. L'ex sottosegretaria di Stato all'Ambiente, Teresa Ribera, ricoprirà la carica di ministro all'Energia, acqua, ambiente e cambiamento climatico. Un altro ministero chiave, quello dell'Industria, è andato a Reyes Maroto, finora segretaria dello Sviluppo sostenibile del partito Socialista a Madrid. La catalana Meritxell Batet, in Parlamento da cinque legislature e vicinissima al premier Sanchez, sarà la ministra dell'Amministrazione pubblica catalana. Re Felipe VI si troverà ben pochi ministri maschi al giuramento. A José Luis Ábalos, sarà affidato il ministero dello Sviluppo. L'attuale segretario dell'Organizzazione del Psoe è un uomo di massima fiducia di Pedro Sanchez nonché uno dei politici con la maggiore esperienza nella pubblica amministrazione. L'ex segretario generale del Comitato economico e sociale europeo, Luis Planas Puchades, guiderà il ministero dell'Agricultura; l'astronauta Pedro Duque sarà il nuovo responsabile della Ricerca scientifica e dell'università; infine lo scrittore Maxim Huerta scelto per il ministero della Cultura e dello Sport.

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