Kabul, kamikaze contro raduno degli ulema: almeno 14 morti

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Forze dell'ordine afghane a Kabul dopo l'attentato (Ansa)
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L’attacco suicida nella capitale dell’Afghanistan ha colpito un centro dove si stava tenendo una riunione degli studiosi della religione islamica, in cui era stata appena lanciata una fatwa contro gli attentati. Poco dopo una bomba ha distrutto un'auto della polizia

Un’esplosione durante un raduno religioso a Kabul ha causato almeno 14 morti e 17 feriti. Si tratta dell’ennesimo attacco suicida degli ultimi mesi in Afghanistan. La polizia locale ha spiegato che l’attentato è avvenuto in un distretto della zona ovest della capitale dove si stava tenendo una riunione del Consiglio degli ulema contro il terrorismo, alla quale partecipavano circa 2mila studiosi di religione islamica giunti da tutto il Paese. I lavori del raduno, promosso dal governo, hanno portato a una fatwa contro gli attentati suicidi, definiti "anti-islamici": il documento condanna il terrorismo come “haram”, impuro e contrario alla religione islamica. Allo stesso tempo è stato dichiarato un ordine religioso che chiede ai Talebani di negoziare per arrivare alla pace.

L’esplosione a Kabul

L’esplosione, intorno alle 11.30 (7.30 ora italiana), ha colpito il centro musulmano in un tendone del Politecnico della capitale, dove si era tenuta una vasta “Loya Jirga” (Gran Consiglio) dei religiosi. Secondo la tv Tolo di Kabul, che cita il portavoce della polizia, l’attentatore suicida si è mescolato con i partecipanti ed ha attivato l'esplosivo che portava addosso. L’attacco è avvenuto al termine della riunione, nel momento in cui i partecipanti stavano lasciando il luogo. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’attentato: i talebani hanno anzi comunicato di non avere alcuna responsabilità.

Attentato anche contro auto polizia

Poco dopo a Kabul si è verificata una seconda esplosione, causata in questo caso da una bomba magnetica collocata sotto un veicolo della polizia, che ha ferito almeno tre persone. Secondo l'agenzia di stampa Khaama Press lo scoppio è avvenuto vicino ad un commissariato nell'area di Kote Sangi. Per il momento anche questo attentato non è stato rivendicato.

Gli attentati degli ultimi mesi

Negli ultimi mesi l’Afghanistan è stato colpito da diversi violenti attentati in cui hanno perso la vita decine di persone. L’escalation non si è fermata nemmeno nel periodo del Ramadan. Lo scorso 22 aprile un kamikaze dell’Isis ha ucciso almeno 57 persone a Kabul tra la folla riunita vicino a un centro per la registrazione elettorale. Una duplice esplosione, il 30 aprile, ha causato la morte di una trentina di persone, tra cui molti giornalisti, sempre nella capitale.

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