Skripal, l'ex spia russa è stata dimessa dall'ospedale

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L'ospedale dove Skripal era ricoverato (Ansa)

Nelle ultime settimane le sue condizioni erano sensibilmente migliorate. Anche il presidente russo Putin si è detto "felice" per la guarigione e ha nuovamente negato il coinvolgimento del Cremlino nel tentato avvelenamento con gas nervino dello scorso 4 marzo

Le sue condizioni erano date per irrimediabili, invece Sergei Skripal, dopo un miglioramento sorprendente, è stato dimesso stamattina dall’ospedale di Salisbury. L'ex spia doppiogiochista russa, 66 anni, era stata vittima di un tentato avvelenamento con un gas nervino il 4 marzo scorso nella cittadina inglese. Insieme a lui era stata colpita anche la figlia Yulia, uscita dall’ospedale già da qualche tempo.

Le dichiarazioni di Putin

Le scorse settimane le condizioni di Skripal erano migliorate sensibilmente. L'uomo, come la figlia Yulia, avrà comunque ora bisogno delle cure necessarie per riprendersi totalmente. Il presidente russo Vladimir Putin si è detto "felice" per il fatto che l'ex spia è stata dimessa, ma ha nuovamente negato ogni coinvolgimento del governo di Mosca nell'attentato: secondo Putin, se davvero fossero state utilizzate sostanze al nervino "di tipo militare", Skripal sarebbe morto "tempo fa".

La crisi diplomatica

Il tentato omicidio con l’agente nervino aveva creato una grave crisi diplomatica, culminata nell'espulsione di decine di funzionari russi dal Regno Unito e dalla maggior parte dei paesi dell'Unione Europea, e da una risposta analoga della Russia. Mentre la Gran Bretagna ha fin dall’inizio accusato il governo di Vladimir Putin di essere dietro all’avvelenamento, la Russia ha sempre negato ogni coinvolgimento.

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